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RACCOLTA DIFFERENZIATA FAI DA TE? AHI, AHI, AHI!
Pubblicato da Mario Caddeo in Articoli Toscanella • 06/10/2010 12:54:35
Da RiMasciMento di ottobre 2010:

Mi ricordo una bellissima brochure, carta patinata e bellissime immagini infarcite di buoni propositi. E’ un ricordo non molto remoto anche se lontani anni luce rimangono i buoni propositi.

Mi riferisco alla prospettiva annunciata in campagna elettorale e finora non realizzata di dare vita ad un progetto di raccolta differenziata del quale il nostro Comune ha urgente bisogno.

Per onestà intellettuale bisogna sottolineare che su 378 Comuni del Lazio solo 9 (2.4% del totale) sono riusciti ad entrare nella classifica dei “Comuni Ricicloni 2010” stilati annualmente da Legambiente. Bisogna sottolineare che quest’anno la graduatoria prevedeva una soglia di ingresso del 50% di raccolta differenziata nel 2009, un traguardo che nessun capoluogo di provincia del centro Italia ha raggiunto, così come nessuna città laziale con più di 10 mila abitanti.

Un parziale riscatto arriva dai comuni più piccoli fino ad arrivare al caso virtuoso di un piccolo borgo della nostra provincia che risponde al nome di Oriolo Romano che ha raggiunto l’onorevole traguardo del 73.7 % con una popolazione di 3723 anime.
Per noi questa è fantascienza!

Purtroppo per noi il traguardo non è quello di fregiarsi dell’encomiabile coccarda di Comune Riciclone, ma quello di iniziare a dar vita ad un processo di smaltimento differenziato dei nostri rifiuti.

Ancora siamo a questo punto? Pongo un punto di domanda perché in questo ultimo anno qualcosa si era messo in moto. Mi riferisco al fatto che alcuni mesi fa era stata richiesto al MASCI, seppure in via informale, una bozza di progetto di raccolta differenziata da poter realizzare nel nostro comune.

Come è nostra consuetudine ci siamo messi in moto andando a verificare alcune realtà già consolidate presenti nel nostro territorio. La scelta di convenienza è stata quella di contattare l’Assessore all’ambiente di Acquapendente che con il suo 61.4% di differenziata si pone all’li posto tra i comuni del centro Italia.

Acquapendente è stata una scelta non occasionale in quanto, a parte l’esigua distanza, è un comune con caratteristiche simili alle nostre e cioè è costituito da un insediamento posto all’interno di un centro storico con tutti i problemi logistici che ne derivano ed una parte della popolazione che vive all’esterno.

Per cui avevamo preparato una serie di indicazioni di merito che potessero dar luce ad un piano organico da presentare, seppur suscettibile di cambiamenti e miglioramenti.
Qualcuno potrebbe domandare: che fine ha fatto quello studio?

Quella bozza di progetto non è mai uscita dal cassetto perché nel frattempo, dopo tutta una serie di illazioni e di false interrogazioni del tipo ora che succede... il MASCI gestirà la raccolta differenziata del comune.

Un Assessore della maggioranza con delega all’ambiente ha pensato, giustamente, di prendere in mano la situazione e di redigere un piano di raccolta differenziata da presentare agli organi competenti per l’approvazione ed il successivo finanziamento.
Pare che fino a qui i conti tornano.

Quello che non si capisce è che cosa sia successo in seguito. L’Assessore ha consegnato la delega, la palla è tornata nelle mani del Sindaco, il quale l’ha rimessa nelle mani del Vicesindaco, il quale a sua volta ha dribblato rimettendo il tutto nelle mani dell’Ufficio Tecnico, non si sa per farne cosa.

E qui termina la vicenda. Almeno quella conosciuta ai più.
Ciò che chiediamo a gran voce, sia come MASCI che come semplici cittadini che hanno a cuore la raccolta differenziata non più procrastinabile, è questo: come stanno le cose? Quale è lo stato dell’arte? Ci rendiamo conto che differenziare la raccolta dei nostri rifiuti è una cosa di vitale importanza e che questa è l’unica via possibile e sostenibile per evitare l’emergenza rifiuti anche nel Lazio? Se consideriamo, poi, che dopo un periodo di ammortamento dei costi iniziali la cosa darà frutti anche nei termini di reale risparmio di costi, il quadro è chiuso.

Mi aspetto che domani sarò platealmente smentito.
Il Sindaco o chi per lui convocherà una conferenza stampa per enunciare un piano organico con tanto di isole ecologiche dislocate in punti strategici, magari telesorvegliate, una raccolta porta a porta all’interno del centro storico con relativi calendari di raccolta e, perché no, una serie di sanzioni salate che rendano edotti i soliti furbi e simpaticoni che si comportano da incivili sistematicamente. Sono sicurissimo, domani saprò come stanno le cose, tutti sapremo come stanno le cose... lo esigiamo! Se no non resta che telefonare a Chi l’ha visto?’ Chissà se almeno loro riescano a... sbrogliare la matassa.

Mario Caddeo


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