Cerca nel Blog
CONSIGLIO COMUNALE: SEQUESTRATO IL REGISTRATORE DI LUIGI PICA E CANCELLATI ANCHE I DATI PERSONALI
Pubblicato da Luigi Pica in Articoli Toscanella • 19/10/2010 12:51:40


Quello che è accaduto lunedì 17 ottobre al consiglio comunale di Tuscania ha dell’incredibile e nessuno ci crederebbe se non fosse avvenuto alla presenza dell’amministrazione comunale tutta, del pubblico e di alcuni rappresentanti delle forze dell’ordine.

Durante la discussione dell’ordine del giorno riguardante la proroga della nomina del Commissario del Centro Anziani, in un intervento, alcuni consiglieri cercavano di minimizzare su quanto accaduto nei conti del centro, definendoli in “buona fede”, addirittura il consigliere Ezio Brachetti, dopo aver ribadito la storia della “buona fede” ha definito le riunioni del Centro Anziani “gare di pugilato” alimentate da “parolacce” scordandosi che certe riunioni forse sono agitate proprio perché da tre mesi non viene fatta chiarezza sui conti del centro.

Dal pubblico ha chiesto di parlare Luigi Pica in quanto socio del centro, dichiarando che stava effettuando la registrazione audio della seduta.

È intervenuto il consigliere di minoranza Regino Brachetti, che ha intimato di chiamare i carabinieri e di sporgere eventuale denuncia, Luigi Pica ha semplicemente risposto che il “registrare in audio” era una sua maniera comoda e moderna di prendere appunti, non si stava registrando una riunione privata, si stava registrando una riunione pubblica, un consiglio comunale, che tutti avrebbero diritto di ascoltare ma che di fatto viene impedito. Preciso che mai, e sottolineo mai ho divulgato audio, se non autorizzato, nemmeno a mia moglie.

Il presidente del Consiglio mi ha chiesto di consegnare il registratore, cosa che ho fatto, l’ho consegnato spento, e quando mi è stato riconsegnato, mi sono accorto che erano stati cancellati tutti i dati anche quelli personali che erano per me importanti, (per fare un esempio, c’era la registrazione audio di un mio zio, effettuata prima che morisse, la moglie me l’aveva chiesta per avere un ricordo degli ultimi momenti della sua esistenza).

Ritengo che questo gesto, sia lesivo della libertà personale, la cancellazione dei dati di un apparato non può essere fatta senza il consenso del proprietario e in maniera arbitraria.

Non ho commesso nessun reato, potenzialmente tutti potevano effettuare la registrazione del Consiglio Comunale, non serve un registratore, oggi molti cellulari sono dotati di tale funzione.

Quindi non siamo solo in presenza di un Consiglio comunale che “non ama” che si registri l’audio, siamo quasi al “bavaglio”, si minaccia di denunciare alla magistratura un cittadino che effettua una registrazione per uso personale.

Chiunque.... giudichi questo gesto come vuole, quello che ho scritto in questo articolo è verità, erano presenti decine di persone che non possono che confermare quanto scritto.

Luigi Pica


I commenti sono stati disattivati a causa di SPAM, saranno riattivati il 1° gennaio 2011