Una nuova ondata di furti riporta alla ribalta il problema della sicurezza nella nostra zona, nella notte di giovedì un gruppo di ladri ha “colpito” sette appartamenti ad Arlena, tra le 2 e le tre di notte, mentre i proprietari delle abitazioni dormivano, rubando una Mercedes e un bottino complessivo di 7 mila mila euro. Un tentativo è avvenuto anche Tuscania, preoccupante dato che si tratta del secondo nella stessa abitazione in tre settimane. Mentre il primo è avvenuto di notte, il secondo secondo la testimonianza di uno dei familiari sembra sia stato effettuato alle 19, 45 quando casualmente la “badante” della signora proprietaria dell'abitazione, ha notato un uomo che con un cacciavite tentava di aprire la finestra del balcone e si è messa ad urlare facendo scappare il malvivente. Come per i furti di Arlena, i carabinieri hanno potuto solo constatare l'accaduto. Dal racconto è emerso un particolare inquietante della vicenda, che logicamente ha fatto estremamente preoccupare la famiglia della signora, il ladro aveva una corda sul braccio. Il capitano dei carabinieri Massimo Cuneo conferma i furti, ma anche ribadendo l'impegno delle forze dell'ordine, cerca di stemperare la preoccupazione dei cittadini. “Noi stiamo fuori tutte le notti- dice- ma è inevitabile che in paesi come Tuscania e Arlena avvengano dei furti, basta pensare che in una città come Civitavecchia ce ne sono cinquanta per notte, stiamo comunque seguendo una pista che dovrebbe portare grandi risultati”. La questione rimane comunque grave e molti cittadini dicono che “hanno paura”. Nella stessa notte secondo il capitano è avvenuto anche un piccolo furto in un “pub” non specificato e c'è notizia che in questi giorni sono state trafugati alcuni prodotti in un alimentari. Oltre l'entità dei danni è comunque il clima di insicurezza che preoccupa i cittadini, che chiedono ovviamente misure superiori. Il sindaco Natali smentisce anche la possibilità delle “ronde” civili che avevano fatto molto discutere nella “proposta” di Maccarri. “Non possiamo scavalcare le istituzioni- dice il sindaco- quello che possiamo fare, in accordo con i carabinieri, è stare sul fiato sul collo ai ladri e rendergli la vita difficile, abbiamo anche cercato di potenziare i controlli aggiungendo una radio mobile, ma il numero delle unità è comunque definito”. Sulle “ronde” è ironico anche Massimo Cuneo. “Quella è stata semplicemente una sparata di pubblicità pre-elettorale, non credo assolutamente in civili di supporto al nostro lavoro e comunque non ho mai visto nessuno presentarsi volontariamente in caserma”. Un problema difficile perché i tuscanesi sono preoccupati, ma le autorità a quanto pare possono muoversi fino ad un certo punto. Alcuni lanciano degli appelli molto duri. “Dobbiamo sensibilizzare le persone- dice un cittadino- fino a quando non avranno rubato in tutte le case del paese non lasceranno in pace Tuscania, la notte non dormiamo più, come molti altri sono pronto a manifestare sotto il comune, perché questa condizione è intollerabile”.
Stefano Mattei