Doveva essere chiuso entro il prossimo trentuno dicembre ed invece il funzionamento del Consorzio per la Tutela e la Salvaguardia alla Persone ed all’Ambiente è stato prorogato per altri quattro anni dall’amministrazione comunale.

Una scelta che non trova d’accordo le sigle sindacali dei lavoratori che avrebbero preferito l’immissione in ruolo dei dipendenti del consorzio.

L’amministrazione comunale ritiene di aver agito correttamente perché la Corte dei Conti, preventivamente consultata ha sconsigliato l’ assunzione dei lavoratori nei ruoli comunali. Secondo i sindacati invece esistono già tutti gli strumenti legislativi per procedere alla stabilizzazione dei dipendenti del consorzio: “C’è la legge finanziaria in vigore che prevede questa possibilità, c’è il codice civile e ci sono le numerosissime sentenze dei tribunali che hanno dato ragione a quegli enti locali che responsabilmente hanno regolarizzato la posizione lavorativa di persone che per lunghi periodi hanno svolto mansioni proprie dei compiti istituzionali degli enti locali”.


La proroga quadriennale è stata voluta dall’amministrazione comunale per continuare a garantire i servizi affidati al Consorzio per la Tutela e la Salvaguardia alla Persone ed all’Ambiente e nello stesso tempo per attendere nuove disposizioni legislative finalizzate all’immissione in ruolo dei dipendenti del consorzio stesso.