Franco Ciccioli descrive l'incontro di venerdì presso il comune con i rappresentanti del gruppo di ragazzi tuscanesi che vorrebbero formare il consiglio comunale dei giovani. Una posizione estremamente positiva, quella del presidente del consiglio comunale e quindi diversa dal sindaco Natali, che ha definito questa operazione come “non vicina alle priorità dell'amministrazione”.

“In questo incontro- dice Ciccioli- insieme ai ragazzi e all'assessore Maccarri, abbiamo fatto il punto della situazione. Crediamo che questo progetto sia estremamente importante perché saranno la classe politica del domani e questo può essere un'ottima esperienza per loro per comprendere come funziona un consiglio comunale, ma anche per noi l'occhio vigile dei giovani può essere un'ottima prospettiva per darci un riscontro sulla cultura, sulla scuola e sulla politica. Per questo vogliamo allargare questa idea ad altri portandola in giunta, perché avere il parere dei ragazzi è una prospettiva eccezionale e bisogna rendere il progetto più solido.

Questa è una necessità che senza dubbio avrà tutto il mio sostegno”. Parole entusiastiche dunque, queste del presidente del consiglio, che certamente sono estremamente diverse da quelle del sindaco Natali che tante polemiche avevano suscitato nei giorni passati. Il dovere di cronaca, non un' interpretazione forzata dei fatti, impone di sottolineare che a partecipare a questo incontro, sono stati proprio Ciccioli e Maccarri, oltre a Paolo Sensi, che è mancato solo per impegni personali, quindi i rappresentanti di maggioranza che più sembrano avere espresso dissenso dalle posizioni del sindaco Natali in questo periodo.

Il tono di Ciccioli lascia intendere come il presidente intende portare avanti le idee che ritiene giuste senza curarsi troppo del sostegno del sindaco.

L'enorme seguito di dichiarazioni di solidarietà ai ragazzi, che hanno fatto registrare uno storico record di segnalazioni nel popolare sito Toscanella, sottolinea come la necessità di promuovere un consiglio dei giovani non sia affatto una attività di secondo piano.

Al contrario, il sentimento comune dell'opinione pubblica, anche a causa di una diffusa sfiducia verso la classe politica in generale. È che il sostegno ai giovani è forse l'unica speranza possibile per un cambiamento radicale di contenuti e valori che in molti auspicano.

Stefano Mattei