IL COMUNE DI VITORCHIANO ASSUME LE PROPRIE RESPONSABILITÀ E DICHIARA L'ACQUA NON POTABILE. E TUSCANIA?
È di oggi la notizia che il sindaco di Vitorchiano Ciancolini, dopo l'allarme lanciato ieri durante l'incontro in Provincia e soprattutto dopo il rifiuto da parte dell'Unione Europea, di innalzare il limite per il livello di arsenico nelle acque ad uso alimentare da 20 a 50 microgrammi ha dichiarato l’acqua che esce dai rubinetti, non potabile. Potete vedere un articolo a riguardo a questo indirizzo:
http://www.viterbooggi.it/index.php?tipo=contenuto&ID=22029&categoria=pagine
Troppo allarmismo? Esagerazione? Non lo so. Il nostro comune non si è ancora espresso, che cosa dice la Comunità Europea? Ecco cosa dice:
“Per quanto riguarda l'arsenico, le prove scientifiche nei documenti indicati in
riferimento negli orientamenti dell'Organizzazione mondiale della sanità e nel parere
del comitato scientifico dei rischi sanitari e ambientali consentono deroghe
temporanee fino a 20 µg/l, mentre valori di 30, 40 e 50 µg/l determinerebbero rischi
sanitari superiori, in particolare talune forme di cancro. Pertanto occorre autorizzare
unicamente deroghe per valori di arsenico fino a 20 µg/l.”Il comune di Vitorchiano ha una concentrazione di Arsenico uguale alla nostra, 50 microgrammi per litro mentre la soglia prevista dalla Comunità Europea è di 20 microgrammi per litro, non derogabile.
Ci dobbiamo allarmare? Secondo me no. Perché per essere nociva, l’acqua potabile, specialmente per gli adulti, ne dovrebbero fare “abuso” (si fa per dire) per subirne gli effetti. Ma come si deve comportare chi ha un neonato in casa? Tutti sanno come comportarsi? Qui mi viene il dubbio.
Non sarebbe male che chi ci amministra per un mese non pubblichi “il Municipale” e ci dia un “vademecum” di come si deve comportare il cittadino. Ce vonno le sorde pure qui?
Tra l’altro sembrerebbe che eliminare la concentrazione di arsenico nell’acqua a livello di depurazione non sia poi così dispendioso (sempre perché “nun ce so’ le sorde”).
Un’idea: Risparmiamo i soldi del canile e con i risparmi, depuriamo l’acqua.