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MACCARRI E FOTOVOLTAICO
Pubblicato da Stefano Mattei in Nuovo Corriere Viterbese • 18/12/2010 16:00:22


L'assessore Stefano Maccarri annuncia che molto probabilmente dal prossimo anno anche Tuscania, come molti comuni della provincia, partirà con la costruzione degli impianti per l'energia fotovoltaica.

“E' sicuro al 99,9 %- dice Maccarri- che faremo quattro campi per i pannelli solari”. L'amministrazione in uno degli ultimi consigli comunali non era sembrata convinta sulla questione, ma probabilmente le riserve espresse erano contro, come è stato definito dallo stesso sindaco Natali, il “procacciamento selvaggio delle aree dove mettere i pannelli”.

Questa iniziativa invece, secondo l'assessore, oltre che un' opportunità per produrre energia rinnovabile, sarà un incentivo per l'economia tuscanese. “Il comune sta prendendo accordi con le imprese locali che hanno il materiale adatto- conclude Maccarri- perché per questo lavoro utilizzeremo molta manodopera locale. Non servono molti requisiti per gettare i pannelli, logicamente poi verranno attivati dalla dai tecnici specializzati della ditta. Per ora resta comunque tutto in fase progettuale, verso gennaio faremo un incontro finale dove decideremo tutti i dettagli come il numero di persone che verranno impiegate e la convenzione che il comune farà con la società. Credo che questa sarà un'opportunità di sviluppo commerciale, non solo per la posa dei pannelli, ma per tutto il movimento che ne verrà considerando che queste persone verranno a Tuscania e utilizzeranno alberghi, ristoranti e bar, dando in questo modo una spinta all'economia”.

L'amministrazione dunque, sembra molto sicura di questa scelta che come finalità può essere condivisibile, in quanto un investimento verso le energie rinnovabili è certamente interessante, ma esiste il rischio che nascano contrasti dettati dai diversi interessi individuali legati allo sfruttamento di queste risorse. La questione rimane comunque aperta e senza dubbio nei prossimi tempi il fotovoltaico, anche a Tuscania, farà ancora molto discutere.

Stefano Mattei


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