LE DICHIARAZIONI DELLA PERUGINI
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Stefano Mattei in
Nuovo Corriere Viterbese 20/08/2010 07:22:27
Le dichiarazioni della Perugini, in attesa delle risposte di Natali sulle domande specifiche fatte dal Patto per Tuscania sulla sagra del baccalà
Continuano le discussioni sulla sagra del Baccalà. Il “Patto per Tuscania” in un comunicato, attaccando l'amministrazione, ha fatto delle domande sui risvolti economici della manifestazione e il sindaco Natali ha promesso di rispondere domani con maggiore precisione e con tutti i dati alla mano. “E' importante per trasparenza- dice Ferretti del “Patto”- che l'amministrazione risponda a queste domande, soprattutto su quanto è stata la resa effettiva della manifestazione, perché secondo una nostra stima, se è vero che sono venute 4 mila persone, il guadagno è stato di 80 mila euro circa che certamente è una bella cifra.
E' giusto anche sapere quale è l'effettiva percentuale che è stata devoluta in beneficenza, dato che questo è stato citato nei cartelli pubblicitari che promuovevano l'evento”. Tra le altre domande specifiche sulla questione, il “Patto”, molto critico sulla scelta di portare una sagra simile a Tuscania, rimane la questione del pagamento del suolo pubblico e come questo evento sia stato proposto ai commercianti tuscanesi. In ultimo è stato chiesto quale è stato l'effettivo guadagno di Tuscania dalla manifestazione.
Quindi i cittadini attendono risposte dal sindaco, in particolare in termini di numeri che possano dare un' idea più precisa sul flusso di denaro che è “girato” attorno alla Sagra del Baccalà. In attesa delle parole di Massimo Natali, l'assessore alla cultura Giovanna Perugini esprime la sua idea generale sulle sagre. “Su eventi di questo tipo voglio prendere le distanze- dice- e ho espresso le mie riserve sulle sagre, questo non significa puntare il dito, faccio parte dell'amministrazione e quindi sostengo le scelte dei miei colleghi.
Certamente credo che eventi simili come la Sagra del Baccalà, ma anche altro, devono essere fatti nel centro storico. Questo non perché esistono commercianti di serie A o B, sono tutti sullo stesso piano, ma una delle risorse maggiori di Tuscania è il centro storico e dobbiamo cercare di valorizzarlo il più possibile perché è uno scenario invidiabile per qualsiasi tipo di manifestazione.
Inoltre penso che si possono avere idee divergenti sull'organizzazione degli eventi estivi, ma non trovo giusta questa caccia all'errore, perché ci stiamo tutti impegnando per dare il massimo e non è vero che non esiste un programma preciso sulle diverse iniziative”.
Stefano Mattei