Tre gatti e un cane d’affezione uccisi dalle esche avvelenate in Via Pericle Scriboni in località La Lega. “Appena ricevuta la denuncia abbiamo effettuato un immediato sopralluogo – afferma il comando di Polizia Locale – dopo aver avvisato l’ufficio veterinario della Asl competente per territorio, al fine di scongiurare altre morti, abbiamo effettuato una minuziosa ricerca nel territorio circostante il luogo dove sono morti questi piccoli animali per verificare la presenza di altre esche”.
Si ripete quindi la barbarie dell’uso delle esche avvelenate per “togliersi il fastidio” dei cani e dei gatti. La morte per avvelenamento è crudele, gli animali che hanno avuto la sfortuna di ingerire le esche, soffrono anche per molte ore tra spasmi atroci prima di spirare.
Raccogliendo i dati statistici degli ultimi anni, relativi a questa brutale ed inumana pratica, si nota come l’uso delle esche avvelenate si è verificato in molti punti del territorio di Tuscania: nel centro storico con la strage di Sant’Agostino con oltre venti gatti morti, nelle zone periferiche anche di nuovo insediamento urbanistico, il quartiere ex Gescal ed in particolare in Via Piansano e Via dell’Olivo.