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CRESCE IL FRONTE DEL NO AL TERMOVALORIZZATORE DELLA CARTIERA
Pubblicato da Fiorenzo De Stefanis in Corriere di Viterbo • 05/09/2010 05:10:31
Non è bastato il rassicurante comunicato della società che ha proposto la realizzazione di un termovalorizzatore nello stabilimento industriale della cartiera per fermare il fronte del no alla pirolisi. Alle numerose associazioni impegnate a dare battaglia contro l’eventuale approvazione del progetto del termovalorizzatore si è aggiunta anche il MASCI, movimento adulti scout cattolici italiani.

“L’idea di realizzare un tale impianto in un area già compromessa dai rifiuti industriali e dall’inquinamento delle acque del fiume Marta è assurda – affermano i soci del MASCI – pur senza entrare nel merito del dibattito che c’è a livello mondiale sulle problematiche ambientali e sanitarie che scaturiscono dalla produzione di energia utilizzando la combustione dei rifiuti, il nostro secco no al progetto che l’amministrazione provinciale dovrà discutere in conferenza dei servizi il prossimo 21 settembre trova riscontro semplicemente dalla impossibile localizzazione di tale attività in un area inserita all’interno di una riserva naturale, caratterizzata da una straordinaria presenza di siti archeologici e protetta da tutti i vincoli per la salvaguardia ambientale e paesaggistica”.

Anche l’ex sindaco regino Brachetti, capogruppo in consiglio comunale del “Patto per Tuscania” non usa mezzi termini per spiegare il proprio secco no: “L’inceneritore alla cartiera non lo vogliamo. Ci sono mille motivi per impedire una tale assurdità. Un termovalorizzatore a due passi dal centro abitato, in una zona di enorme valore ambientale e paesaggistico.

Stiamo già pagando un prezzo altissimo per l’inquinamento dell’aria causato dalle centrali Enel che sorgono sulla costa. Voglio assicurare i cittadini di Tuscania che sono già impegnato a vigilare su tutta questa vicenda e che ho già attivato le dovute iniziative nei confronti degli enti locali interessati alla vicenda provincia e Regione comprese”.

La questione dell’ inquinamento da polveri sottili sollevata da Regino Brachetti trova riscontro in documento prodotto dal Comitato dei Liberi cittadini di Tarquinia. Il referto delle analisi sulla qualità dell’aria nel territorio interessato dalle centrali Enel di Civitavecchia e Montalto di Castro, reso pubblico da questo comitato, mostra il continuo sforamento del limite minimo di emissioni di elementi inquinanti, previsto dalla legge.


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