Continuano le lamentele per lo stato del cimitero. Una vicenda che da tempo continua a produrre discussioni e malumori tra la cittadinanza. Periodicamente l'amministrazione, quando le segnalazioni dei tuscanesi raggiungono il limite, cerca di risolvere i diversi problemi “mettendo una pezza” dove c'è più bisogno, magari gettando l'immondizia in esubero, o aggiustando pericolosi fili scoperti dell'elettricità.
Soluzioni sporadiche, dato che puntualmente e dopo tempi relativamente brevi, arrivano altre segnalazioni.

Questo ovviamente deriva dalla mancata presenza di una persona che gestisca a tempo pieno tutte le necessità di manutenzione del cimitero. Una situazione che appare ovvia, dato che i problemi sono esponenzialmente aumentati esattamente dal licenziamento del “gestore”.

Una figura che, come i fatti stanno dimostrando, appare assolutamente necessaria e che acuisce il risentimento “storico” verso i tanti impiegati comunali considerati in esubero. Questa è una contraddizione grave, dato che “la testa” del gestore del cimitero è saltata in seguito alla questione della Tuscania Parking, coinvolta anche nella costruzione del cimitero nuovo che, come ha ammesso più volte il vicesindaco Staccini “è una macchia che deve essere cancellata al più presto”.

Quindi oltre il problema del buco economico e dello “scempio” architettonico, rilevati dalla stessa amministrazione Natali, c'è la questione concreta, forse la più visibile, della gestione e la cura del cimitero. Una situazione di “stallo”, sulla risoluzione della quale più volte è stata ribadito l'impegno del comune, ma che tuttora continua a generare il malcontento dei tuscanesi.

Stefano Mattei