- Al Coordinatore Provinciale del Pdl
Sig. Marini Giulio

- Al Sindaco del Comune di Tuscania
Sig. Natali Massimo


Oggetto: Crisi politica al Comune di Tuscania

L’Italia necessita di profondi cambiamenti sia nella sfera economica che in quella politica e istituzionale.

L’azione del nostro governo, presieduto da Silvio Berlusconi, rappresenta la risposta più efficace alla crisi del Paese.

Il Governo ha dovuto agire nel pieno della crisi economica più grave dopo quella del 1929, riuscendo ad evitare da un lato gli effetti più dirompenti della crisi sul tenore di vita delle famiglie e dei lavoratori, e, dall’altro lato, preservando la pace sociale e la tenuta dei conti pubblici. Tuttavia, la vita politica italiana ha fatto un ulteriore passo avanti verso le semplificazioni e il bipolarismo.

Immediatamente dopo il congresso fondativo del PDL, celebrate le elezioni regionali e provinciali del 2010, con consensi più crescenti, sono intervenute delle novità che hanno mutato profondamente la situazione del Partito al punto da richiedere a Fini una decisione risolutiva sulla personale ambiguità , avendo via via evidenziato un profilo politico di opposizione al Governo, al Partito ed alla persona del Presidente del Consiglio.

Adesso c’è una dissociazione con manifeste posizioni sia nella commissioni parlamentari e sia nelle votazioni al Parlamento. Posizioni che si distinguono per l’incoerenza e la contrarietà rispetto al programma di Governo sottoscritto con gli elettori e votato dalle Camere.

Il peso di tale situazione politica ricade inevitabilmente su tutta la politica italiana, dalle Regioni ai Comuni, soprattutto là dove esiste una maggioranza costituita anche dai finiani o da AN.

Per tali considerazioni, il Comune di Tucania è in bilico ed il riesame politico è dovuto.

Fini è fuori dalla coalizione, la rottura è avvenuta con la costituzione del movimento politico “Futuro e Libertà” ed ha tratto il diritto di giudicare a “Futuro e Libertà” la via della sfiducia al Governo il prossimo 14 Dicembre.

Conseguentemente anche la DC nel Comune di Tuscania, chiede che venga ragionata la nuova situazione politica, che il Sindaco Natali prenda atto del nuovo scenario politico e che sia disposto a regolare la propria condotta in base a principi che tengano conto anche degli altri costruttori della vittoria amministrativa del decorso anno.

Solo così le persone ragionevoli renderanno possibile la cooperazione in termini equi e renderanno possibili i termini di un accordo di base costituito dal non uso del potere coercitivo ma soprattutto da un Sindaco che restituisca alla politica quella dignità, quella decenza, quel rispetto da tutti invocato.


Vorrei ancora ricordare, l’ho scritto più volte, che il Comune è rappresentato politicamente al di sotto di un terzo della popolazione che ha votato la lista.

Tenendo presente questa verità affermo che oggi esiste una maggioranza silenziosa che si è stufata di come opera l’Amministrazione immobile, rissosa e vorrebbe che si occupasse di cose serie, che vorrebbe una cittadina unita e dinamica, che vorrebbe respirare un’aria di diritti e di doveri.

Dr. Mario Ciccioli