LA GIRANDOLA DEI CENTRI ESTIVI PER RAGAZZI
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Stefano Mattei in
Nuovo Corriere Viterbese 01/06/2010 19:21:58
Quest'anno è molto complessa la questione dei centri estivi proposti ai giovani tuscanesi. Una preoccupazione per molti loro genitori, che ovviamente sono molto attenti nello scegliere le diverse proposte per i propri figli. Secondo il progetto ci saranno tre tipi diversi di “colonie”, dello spazio dedicato alla ricreazione e ai diversi tipi di animazione, in un arco di tempo consecutivo che inizia ai primi di luglio e finisce ad agosto.
La prima offerta è quella dell'associazione volontaria laica con sfondo cattolico “un angelo tra le nuvole” dal primo al 20 luglio, la seconda quella interamente proposta dalla parrocchia ad opera di Don Pino, quindi completamente cattolica, che dovrebbe partire l'ultima settimana di luglio, la terza è quella nel progetto del comune, quindi evidentemente laica, che inizia per la fine di luglio fino alla metà di agosto.
Dunque la “copertura” temporale sarà buona e questo è certamente positivo, ma è chiara la confusione, di tipologia e di organizzazione. Sembra strano come non si sia arrivati a una coordinazione globale, se non per non far coincidere le date di inizio delle “diverse colonie”. “Anche quest'anno partiremo con il Grest- dice Alessandra Sanetti presidente dell'associazione Un Angelo Tra le Nuvole- per i primi due anni, siamo stati in accordo con Don Pino, poi creata l'associazione abbiamo deciso di devolvere i soldi avanzati dalle diverse quote dei bambini per alcune opere benefiche e questo non andava bene alla parrocchia che non ha voluto più la nostra collaborazione.
Per le diverse spese, come le merende, gli ingressi e i giochi, chiediamo per ogni partecipante 40 euro che servono per le 3 settimane di Grest. Quello che rimane l'abbiamo usato per l'acquisto di diverse opere benefiche, come i materiali per gli ospedali, o come è successo recentemente per comprare l'aspiratore necessario a una ragazza di Tuscania in coma, uno strumento che il 118 di Tuscania non ha.
Don Pino ha dichiarato con un articolo che la sua parrocchia partirà con il Grest veramente spirituale. Speriamo che con la nostra blasfemia, i 150 ragazzi che già hanno aderito riescano a divertirsi comunque”. Parole che sottolineano il sarcasmo da parte della Sanetti. In questo scenario il ruolo del comune, più che quello di coordinazione, sembra essere incentrato sul “laissez faire”.
“Noi lasciamo libere le associazioni- dice l'assessore Ezio Brachetti- che con il loro lavoro sostengono l'amministrazione, da parte nostra abbiamo sentito una cooperativa esterna per partire con le colonie dal 20 luglio al 14 agosto, cosa di cui si sta occupando il coordinatore dei servizi e speriamo di partire, ma logicamente è una questione complessa dato che ci sono diversi costi, come ad esempio il servizio dello scuolabus e il relativo autista”
Stefano Mattei