La Fulgur lascia il calcio ( a parte gli Amatori) e dalla prossima stagione si dedicherà ad altri sport. Anche se con molto dispiacere è doveroso informare che la società che presiedo dovrà ridimensionare i propri programmi futuri. Non voglio fare polemiche inutili ma spiegare solo le ragioni di questa decisione.

In cinque anni la Fulgur, che attualmente presiedo ma che fino a Ottobre 2009 era condotta dal Dr. Antonello Gentilini, a cui vanno i ringraziamenti miei e di tutto il direttivo per la dedizione e l’attaccamento dimostrato allo sport, ha fatto passi da gigante ereditando una situazione tecnica ed economica a dir poco disastrosa. Siamo riusciti a riportare entusiasmo intorno al calcio e ciò lo testimoniano le enormi iscrizioni del settore giovanile, inoltre abbiamo anche portato la prima squadra in seconda categoria con calciatori del posto.

Abbiamo sostenuto molte spese per migliorare le attuali vecchie strutture sportive, spese che non ci competevano, poiché straordinarie, ma che abbiamo affrontato per il bene dello sport. Poi, nel momento che dovevamo fare il salto di qualità abbiamo proposto un nostro progetto( a costo zero per l’amministrazione e per i cittadini) che mirava alla ristrutturazione delle strutture sportive ma lo stesso non è stato preso in considerazione.

Quello che più da fastidio, non è tanto il fatto che i nostri progetti siano stati snobbati, ma il fatto che nessuno ha presentato alternative valide e concrete, se non due progetti presentati dalla attuale amministrazione che, credo, mai verranno presi in considerazione, anzi speriamo che sia così poiché se venissero approvati i fondi sarebbero insufficienti( almeno quelli per la ristrutturazione della piscina) ed inoltre dovremmo integrarli con mutui a carico del Comune, con ripercussioni sulla cittadinanza.
Neanche le dimissioni da Presidente del Dr. Gentilini avvenute lo scorso ottobre hanno portato qualcuno ad interessarsi dello sport, segno che dello sport chi dovrebbe interessarsi poco gli importa.

Nonostante tutto siamo andati avanti lo stesso. Solo che quando ci si accorge che nessuno ti aiuta e ti vuole aiutare, vengono meno gli stimoli, la passione e l’entusiasmo, componenti essenziali per portare avanti una società sportiva, allora è giusto e doveroso farsi da parte e dare agli altri l’opportunità di portare nuova linfa ed entusiasmo intorno al calcio.

La Fulgur comunica ai cittadini e al delegato allo sport questa decisione con la speranza che ci siano persone che possano raggiungere quegli obiettivi che una città come Tuscania merita nello sport. Parlo di settore calcio, poiché il prossimo anno la Fulgur continuerà le proprie attività con il pattinaggio, l’atletica leggera, l’ avviamento allo sport e gli amatori calcio ed a breve i nostri programmi per la stagione 2010/2011 saranno resi pubblici alla cittadinanza.

Voglio inoltre sgombrare il campo dalle chiacchiere che in questi giorni circolano nei bar e nei quotidiani che danno per scontato che il titolo di seconda categoria sia stato ceduto a questa o quella società, niente di più falso, ad oggi nessuno si è fatto avanti e l’unico interlocutore in tal caso è solo ed esclusivamente il sottoscritto.