E’ sicuro. Sta per scoppiare la guerra con il vicino comune di Marta. Il motivo della discordia scaturisce dallo spropositato aumento della tassa comunale per ottenere i certificati catastali dei terreni. Alcuni giorni fa ad anticipare la polemica è stata Lucia Catanesi la sindaca di Marta.

Dell’aumento delle tasse relative alla pratiche urbanistiche e catastali si sono lamentati anche molti imprenditori del settore delle costruzioni ma non è stato niente in confronto della “battaglia” che è pronta a scatenare la prima cittadina di Marta. In effetti il problema dei cittadini di Marta che devono rivolgersi al comune di Tuscania costituisce un caso particolare che potrebbe essere affrontato apportando una modifica ad hoc alla delibera con la quale sono state drasticamente aumentate le tasse relative ai certificati urbanistici e catastali.

E’ risaputo che molti cittadini di Marta operando nella zona di San Savino, pur rientrando sotto la giurisdizione del proprio comune che tanti anni fa ha assegnato loro questi terreni in enfiteusi, si trovano a richiedere il rilascio delle certificazioni al comune di Tuscania.

Di questo problema fin dai primi mesi del suo insediamento si è occupata Lucia Catanesi per superare il vincolo dell’enfiteusi e assegnare definitivamente i terreni a quanti li coltivano. I cittadini di Marta in sostanza non si sentono in dovere di corrispondere tasse così salate per ripianare il bilancio del comune di Tuscania.

All’orizzonte si intravede però anche un'altra polemica con i vicini martani: i terreni della riserva naturale. Alcune zone del comune di Marta già oggi ricadono all’interno della riserva, in futuro però l’intero territorio interessato dal fiume Marta dovrebbe essere destinato a riserva naturale. Se così sarà il comune di Tuscania dovrà fare i conti anche con i vicini martani.