La torre di S. Marino e Gaetano CiciDa “l’Opinione” del 13 novembre 2010:
Per imprenditore tuscanese sono in arrivo 65.000 euro e l’apertura di un nuovo fascicolo.E’una lunga storia quella di Gaetano Cici, balzata alle cronache per una vicenda di usura che ha devastato completamente la sua vita lavorativa con pesanti ripercussioni su quella familiare. Oggi Cici, dopo lunghe e penose vicende giudiziarie sta finalmente raccogliendo i frutti della sua caparbietà a non mollare e a far valere la sua verità.
“Sto riportando a casa 65 mila euro- esordisce e molto presto potrò riaprire la mia attività commerciale. Riuscirò ad azzerare il pesantissimo disagio economico che ho subito per difendermi in tre cause civili. La cosa più importante era quella di uscire quanto prima da questo incubo. Ci sono riuscito grazie alla mia tenacia. Ho sempre sostenuto che quando una persona ha la verità in tasca può affrontare chiunque. In questi giorni, ho scoperto altre verità ma la cosa più importante è quella che finalmente le mie carte sono credibili. Il mio obiettivo di vita è quello di lavorare con serenità, di mettere in piedi la mia attività e di sfruttare al massimo il mio potenziale. Non posso dimenticare quello che ho subito in questi anni. Proverò a riprendermi la mia vita e la mia dignità. Oggi l’Italia intera si sta mobilitando sul mio caso e la procura di Viterbo ha aperto un nuovo fascicolo. Il 9 dicembre sarò ricevuto dalle massime cariche di stato della Repubblica di S. Marino, dal segretario particolare Arzilli e dal segretario Antonella Mularoni, che decideranno le sorti delle persone e delle aziende della Repubblica di S. Marino da me denunciate.” Si appresta così ad arrivare al capolinea la travagliata storia, di questo tuscanese . determinato a riprendersi la dignità.