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TUSCANIA PARKING, LA DICHIARAZIONE DI STACCINI PRIMA DELL'UDIENZA SULLA RIASSUNZIONE DI TARANTA
Pubblicato da Stefano Mattei in Nuovo Corriere Viterbese • 28/08/2010 07:40:56
In questi giorni, dopo una lunga serie di polemiche, sta procedendo la causa di Roberto Taranta contro il comune di Tuscania. Questa causa è solamente la punta dell'iceberg della questione “Tuscania Parking”, un'intrigata vicenda dai risvolti “oscuri” che coinvolge gli ultimi anni di storia politica e amministrativa tuscanese. “Taranta- dice il vicesindaco Staccini- in quanto dipendente della Tuscania Parking, con la qualifica di custode, rivendica la propria assunzione in forza al comune, dopo che quest'ultimo con la delibera n°193 del 27/10/2009 ha assunto la diretta gestione del cimitero e quindi il custode in questione, nel novembre del 2009 è stato licenziato dal proprio datore di lavoro, appunto la Parking.

In attesa della prossima udienza, fissata dal giudice per il prossimo 9 settembre, come amministrazione vogliamo fare chiarezza sulla questione, perché è nel diritto di Taranta fare questo ricorso, ma vorremmo spiegare come si è arrivati a questo, dato che la vicenda nel tempo è stata portata avanti in modo scellerato e queste sono solo le conseguenze.

Questo tempo che abbiamo preso è stato appunto per considerare la questione sotto ogni aspetto. Con la delibera n° 3 del 5 gennaio 2001, pochi prima della consegna del nuovo cimitero da parte della ditta appaltatrice che era comunque anch'essa socio della Parking.

L'amministrazione non disponendo di una figura professionale adatta alla custodia del cimitero e considerando che i due cimiteri, quello comunale monumentale e quello nuovo, sono comunicanti, ha deciso di fare una convenzione con la Parking per questo servizio, pagando il 50% dello stipendio del custode che avrebbe preso in carica entrambi. A tale riguardo dal 2001 il comune ha effettuato un solo pagamento di 4.033,00 euro. In seguito, a causa del contenzioso tra il comune e la società, lo stipendio non è stato più pagato, accumulando di fatto un grave debito e non preoccupandosi di reperire fondi in bilancio nel corso degli anni.

Questo è stato giustamente interrotto dalla attuale amministrazione con la definitiva presa in carico del cimitero nuovo, azione che ha comportato la rimessa della Parking del debito accumulato dal comune nei suoi confronti di oltre 100 mila euro per oneri salari e retribuitivi, somma di non facile giustificazione sul piano della legittimità. Questo a causa della partecipazione del comune nella Parking corrispondente alla sua quota, che nel frattempo era passata dal 50% al 57, 6% per l'acquisizione della parte di un socio escluso per morosità, tale delibera è stata oggetto di osservazione della Corte dei Conti che ha rilevato delle irregolarità.

Il mancato rimborso della somma dal comune alla società partecipata, si riflette sui bilanci della stessa che comunque nel corso degli anni ha pagato per intero il costo del proprio dipendente, costo che ha contribuito al suo deficit e che dovrebbe essere sanato in parte dalla mano pubblica. Sarebbe stato saggio interrompere il rapporto con questa società riguardo la custodia del cimitero comunale, in virtù del contenzioso in atto, anziché permettere di protrarsi di una situazione che ha generato un debito di tali dimensioni”.

In sostanza nel tempo, comune e Tuscania Parking sono andate a braccetto, indebitandosi a vicenda e costruendo tra le altre cose, un cimitero che è un' opera “perlomeno discutibile” e alla quale manca un vero collaudo.

Questa amministrazione, a sua detta, “cerca di rientrare nella legalità interrompendo i rapporti con la Parking” e acquisendo il cimitero nuovo, debiti compresi. In questo caso specifico il primo a farne le spese, oltre i cittadini che si ritrovano “inaspettatamente e incomprensibilmente” questo buco nel già provato bilancio, è Taranta Roberto che è proprio in mezzo alle tante contraddizioni di questa storia.

Stefano Mattei


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