È uscito ieri (22 ott) questo manifesto:
DEMOCRAZIA CRISTIANA
Per le autonomie
La “Cricca” del Comune, per bocca del Suo onorato Vice Sindaco Staccini, ha decretato la nomina per “merito” a Primo Dirigente la Signora Patrizia Brachetti in Natali.
Per recuperare la somma di oltre 11.000,00 euro da destinare alla propria moglie, quale indennità annua, si è fatto ricorso all’“assestamento di bilancio”.
E’ una sporca vicenda che investe assessori e consiglieri che hanno concordato il premio.
SINDACO
se hai gli attributi DIMETTITI,
sto preparando la lista per un degno Comune.
Il Segretario provinciale
Dr. Mario Ciccioli
ogni risposta inadeguata sarà sottoposta
alle competenti Autorità GiudiziarieDopo “Tuscania Città Aperta” e “Patto per Tuscania” un altro duro attacco al sindaco sull’affaire Patrizia Brachetti, questa volta per bocca del segretario provinciale della Democrazia Cristiana per le Autonomie, dott. Mario Ciccioli, le accuse sono pesanti, quindi l’attacco si allarga.
Giorni fa ho sostenuto che il manifesto “vergognati” era inopportuno ed ho chiesto che “Tuscania Città Aperta” e “Patto per Tuscania” potrebbero occuparsi più dei problemi veri della città che di un problema che io ritengo importante ma secondario.
Il manifesto del dott. Ciccioli, dirigente provinciale della DCA, picchia duro e non esclude di rivolgersi all’Autorità Giudiziaria. Viene da riflettere, ci sono veramente degli illeciti? Nel contromanifesto dell’amministrazione comunale si dichiara che
“L’incarico è temporaneo e non è un incarico dirigenziale in quanto nell’organico del Comune non esiste la dirigenza.” A chi credere? Ci sono veramente degli illeciti? Nel manifesto si afferma che
“si sta preparando una lista”, dobbiamo immaginare che questa amministrazione cade presto? I malumori all’interno lo lasciano pensare. Intanto la situazione della città non è bella per niente. Staremo a vedere.
Per quanto riguarda, l’affaire Patrizia Brachetti, ho detto più di una volta che se fossi stato in lei, avrei almeno rinunciato all’indennità devolvendola in beneficienza, ma non tutti la pensiamo nella stessa maniera.