RISERVA NATURALE PREDA DEI BRACCONIERI
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Fiorenzo De Stefanis in
Corriere di Viterbo 05/11/2010 20:12:09
IL COMITATO DENUNCIA IL DEGRADO DELLA TABELLAZIONE
Mentre il comitato dei cittadini per la Riserva Naturale, denuncia lo stato di fatiscenza della segnaletica che dovrebbe indicarne il perimetro, cacciatori ed ambientalisti lamentano l’attività di bracconaggio. “La proliferazione esponenziale della selvaggina all’interno della riserva naturale . afferma un cacciatore – favorisce da una parte l’abbattimento così detto di necessità da parte di qualche proprietario esasperato per i danni causati alle coltivazioni ed agli allevamenti dalle specie selvatiche, dall’altro però anche l’attività di bracconaggio. Un’attività che come la prostituzione c’è sempre stata, basti pensare alle decine di denunce e relative condanne che sono state impartite ai bracconieri nel nostro territorio, negli ultimi trent’anni. Quando però non viene adeguatamente gestito il fenomeno della sovrappopolazione della selvaggina il bracconaggio viene favorito. Anzi non sono pochi i cittadini che lo giustificano e ne fanno merito a quanti svolgono questa attività illegale”. La riserva naturale non decolla perché non vien gestita come si dovrebbe. Non c’è tutela del territorio, non c’è controllo ma soprattutto non ci sono le iniziative che dovrebbero trasformare una riserva naturale in una occasione di sviluppo. “Se le cose restano così ci faremo promotori di un referendum per chieder l’abrogazione della riserva – dice uno dei proprietari dei terreni compresi nella riserva – dico questo pur essendo stato uno dei pochi che si è battuto fin dal primo momento per l’istituzione della riserva, credo nella biodiversità, nello sviluppo sostenibile, nel principio che dobbiamo assicurare un futuro alle generazioni future, nella salvaguardia e la valorizzazione dei beni ambientali e culturali, credevo anche però che chi di dovere avesse le idee chiare su come doveva essere gestita una riserva naturale. Invece niente solo “chiacchiere e distintivo”. Sono profondamente deluso, se dobbiamo continuare a subire solo i vincoli, i bracconieri e i danni della fauna selvatica, allora è meglio dire che abbiamo sbagliato, perché non siamo capaci di fare quello che si dovrebbe”. La denuncia del comitato sul degrado della segnaletica che indica la delimitazione dell’area della riserva naturale non è nuova. Le prime tabelle sono state sostituite dopo pochi mesi perché realizzate con materiali poco durevoli, adesso questi segnali in alcuni punti non ci sono più, in altro sono coperti dai rovi.