Il giorno dopo Mirabello, su facebook è il solito penoso tourbillon della "servitù della gleba", dei garzoni di bottega. Berluscones contro finiani come sempre, più di sempre senza ritegno, senza nessuna dignità, senza etica alcuna, in uno scontro Abele-Caino rivolto e finalizzato solo a chi mette !più dita nella marmellata".
Come cene fosse ancora molta, di marmellata da leccare. Assolutamente paradossale per gente che da anni vota per Berlusconi, Dell'Utri, Verdini e Scajola, pretendere spiegazioni "giudiziarie" da Gianfranco Fini (/montecarlo). Quella è gente che più che pretenderle, spiegazioni deve darle, e come!
Altrettanto ridicolo che una banda di "raccomandati" e volgari speculatori della politica politicante, si erga a "ribelli", a rappresentare il nuovo, il cambiamento della società italiana.
Come fossero usciti ieri nuovi di zecca, mentre siedono a Montecitorio da lustri. Gente che saccheggia con parenti la rai ed il vecchio partito di An. Un plotone di pretoriani, che difende ed inneggia solo al suo protettore. Idee, soluzioni, contributi, chiarezza, niente di niente; su tutto e per tutti , la manfrina della poltrona che domina.
Vedeste le foto su fb dei partecipanti, sembra fossero al festival del cinema di Venezia: come fossero con dei divi di Hollywood. A Mirabello , quello che è andato in onda è stato un grande show della "claque", con buona pace per Minzolini ed Emilio Fede. Tutto ciò è quel che ci resta di una democrazia a cui si cerca quotidianamente di aggiunger del "sale", perché la democrazia stessa non vale niente, non "sa" di niente. Guerra di partigiani ben pagati, guerra di correnti, guerra di fazioni interessate, guerra all'ultimo euro di cricche. L'unica cosa che sanno ormai fare, quella di produrre cricche o veline. LUIGI CARDARELLI