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CENTRO ANZIANI: ALTRO COLPO DI SCENA, INVALIDATA L’ASSEMBLEA
Pubblicato da Luigi Pica in Articoli Toscanella • 20/09/2010 09:47:09
Questa storia del Centro Anziani sembra non finire mai, questa assemblea, richiesta da 53 firmatari è iniziata male, (all’inizio è stato affisso un manifesto sulla porta del Centro senza data, senza ordine del giorno, nonostante fosse stato richiesto di affiggere i manifesti per le vie di Tuscania) e finita peggio: l’assemblea non era valida.

Viene da ridere, ma c’è poco da ridere, la più grande associazione tuscanese con circa 300 iscritti, “inciampa” ignorando delle norme elementari che normali inquilini di condominio conoscono benissimo.

Alla prima convocazione dell’assemblea di qualsiasi associazione, salvo particolari norme statutarie, deve partecipare il 50 % +1 degli iscritti, se ciò non avviene, si fa una seconda convocazione nella quale il numero dei partecipanti non conta.

Anni fa a Roma, abitavo in un condominio di 8 appartamenti, l’amministratore convocava la prima assemblea a mezzanotte, l’assemblea andava naturalmente deserta e nello stesso avviso vi era la convocazione della seconda assemblea ad un‘ora decente.

A chiedere la convocazione di una seconda assemblea, richiamandosi alle norme dello Statuto è stato Luigi Pica, facendo proprio riferimento ad una dichiarazione del delegato Ezio Brachetti che recitava:

“Un lavoro necessario quello del commissario, a causa delle situazioni anormali che sono state riscontrate. Non si può infatti improvvisare un'azienda che si appoggia al comune, ma servono legalità e professionalità e credo che chiudere con un' era per entrare in un' altra sia assolutamente normale”.

Proprio richiamandosi a quella legalità e alla chiusura di un’era, che questo Centro ha bisogno di essere gestito con più professionalità e con quella trasparenza che spesso è mancata e manca.

Non siamo sulla buona strada, sulla vecchia gestione troppi silenzi, troppi “non so”, troppi sospetti, se nessuno ti spiega con trasparenza ciò che è avvenuto, il sospetto nasce spontaneo.

Non siamo sulla buona strada, perché il consiglio comunale sembra dare parere favorevole alla possibile ricandidatura del comitato di gestione uscente (Delibera Consiglio Comunale n. 30 del 21/07/2010), su questa decisione, c’è un forte giustificato dissenso in quanto per un vizio di forma il comitato di gestione non è stato avallato dal consiglio comunale di quel periodo, ma nella realtà, questo comitato ed il presidente, in questi anni, hanno svolto tutte le funzioni e, secondo il mio parere, le hanno svolte anche male, si poteva e si doveva fare di più, e con più trasparenza, ecco perché dissento da questa ricandidatura.

Il legislatore, non permette la ricandidatura per oltre due mandati, per evitare l’acquisizione nel tempo di troppo potere che potrebbe essere deleterio per la democrazia dell’associazione, quindi anche se c’è un vizio di forma, i mandati nella realtà, sono stati espletati ed è per questo che dissentiamo dalla decisione del consiglio comunale.

Forse questo argomento della ricandidatura, sarà proprio il fulcro della discussione della prossima assemblea insieme agli strani conti del 2008 e la gestione alla “volemose bene” del comitato di gestione uscente.

Penso che qualcuno dovrebbe avere l’onestà morale di uscire spontaneamente di scena, affinché avvenga quel cambiamento, quella nuova era, da tutti auspicata.

Luigi Pica


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