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CAVALLI SULLA RASSEGNA CI MANDA PETRARCA.. MA ANCHE BOB DYLAN
Pubblicato da Stefano Mattei in Nuovo Corriere Viterbese • 24/08/2010 08:44:21


Grande successo per la rassegna “Ci manda Petrarca.. e anche Bob Dylan” con il pubblico che, durante le tre serate, ha riempito l'anfiteatro nello splendido scenario del parco di Torre di Lavello.

“Come lascia pensare ironicamente il titolo- dice Ennio Cavalli, noto scrittore/giornalista e direttore artistico della manifestazione- il nostro intento era proprio quello di proporci non solo agli intellettuali, ma a tutta la popolazione tuscanese in maniera trasversale, senza rinunciare alla sorpresa dei contenuti. Per questo posso ritenermi soddisfatto, dato che si è creato quel rapporto di fascinazione reciproca con gli spettatori. Tre serate con specifiche variazioni.

Abbiamo cominciato col talk show e la mia chiacchierata con Sergio Zavoli, affrontando diversi temi legati alla sua vita di scrittore/giornalista e di uomo pubblico, seguendo anche le tracce del suo percorso poetico contenuto nel suo ultimo libro 'La parte in ombra'. Zavoli è rimasto molto colpito dalla risposta dei tuscanesi e dalla città, tanto che ha espresso il desiderio di cercare una casa a Tuscania e partecipare ad altre iniziative per il futuro.

Nella seconda serata siamo passati al recital di Tiziana Bagatella e ai versi della poetessa polacca Wislawa Szymborska, premio Nobel 1996. In un collegamento ideale tra Tuscania e Cracovia, abbiamo potuto ascoltare la voce registrata dalla poetessa polacca, che in questo modo ha voluto essere presente in mezzo al pubblico. La serata conclusiva ha avuto per protagonista la cantante Ottavia Fusco e idealmente i sedici autori del suo Cd 'Gli anni 0', da Umberto Eco a Sgarbi.

Inoltre durante tutte le serate abbiamo cercato di creare delle sorprese per gli spettatori, come le incursioni del cantautore Mario Castelnuovo e di Pasquale Squizzieri. Ringrazio per la riuscita della manifestazione Marco Schiavoni, l'Accademia della Tuscia e per l'organizzazione Ione Kerr Ciccioli”.

Una creativa confusione, di generi, personaggi, linguaggi e stili, questa di “Ci manda Petrarca.. ma anche Bob Dylan”, che ha stimolato la curiosità e la sensibilità dei presenti, ma che ha anche dato risalto al paese, considerando la copertura giornalista della stampa e le emittenti nazionali.

Stefano Mattei


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