E' quasi certo che la popolarissima manifestazione Nitriti di Primavera quest'anno non verrà organizzata. Un durissimo colpo per il turismo, considerando che questa rassegna del maggio tuscanese, più che una fiera sui cavalli, negli ultimi anni è diventata l'evento più importante del folklore locale, tanto che le sue dimensioni di popolarità hanno raggiunto livelli di eccellenza internazionale.
“E' vero che per alcuni problemi quest'anno non riusciremo a fare Nitriti di Primavera- dice Domenico Germani, uno degli organizzatori principali- ma non bisogna per questo dare la colpa, come ho letto su alcuni giornali, a tutte le istituzioni indistintamente.
La provincia, il ministero e la camera di commercio in particolare, ci hanno dato un grande sostegno. Non si farà più perché non ci sono i mezzi. Lo scorso anno all'ultimo momento sono mancati i finanziamenti regionali, quelli più sostanziosi, quindi molte aziende da tutta Italia e anche oltre, hanno contribuito con grande impegno personale e per il loro apprezzamento nei confronti della manifestazione.
Queste ditte che ci hanno supportato sugli impianti elettrici ad esempio, o su molto altro di cui la rassegna necessita. Hanno fatto uno sforzo enorme, considerando anche che vengono da molto lontano. Lo scorso anno, mancando i finanziamenti dalla regione siamo riusciti ad andare pari con la vendita dei biglietti, ma grazie al lavoro gratuito di queste persone, quindi per il prossimo anno non ce la sentiamo di richiedere nuovamente senza i giusti presupposti.
Inoltre c'è la questione della pioggia, al contrario di Verona, a Tuscania si svolge tutto all'aperto ed è un grande rischio per coloro che investono dato che un solo giorno di maltempo può causare gravi perdite. Questi sono i motivi e non altri e ci tengo a ripetere che non è possibile accusare tutte le istituzioni. La provincia, Giuseppe Parroncini e la camera di commercio con Ferindo Palombella, in questi anni ci sono stati estremamente vicini”.Stefano Mattei