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LE PRO LOCO D’ITALIA NON SONO UGUALI – A TUSCANIA CI DISTINGUIAMO, ECCO PERCHE’
Pubblicato da Luigi Pica in Articoli Toscanella • 01/03/2010 07:33:20
Lo so, con questa pro loco vi ho rotto le scatole e avete ragione, però non posso accettare certe mosse e il modo di agire di questa associazione, a qualcuno potrà sembrare normale questo modo di gestire, a me, No.

Bhe, intanto, non tutti lo sanno, ma da gennaio a marzo sono aperte le iscrizioni alla pro loco di Tuscania (poi non si vede perché non ci si possa iscrivere tutto l’anno), ma non sembra che a questa pro loco di Tuscania interessi molto, tanto che non è molto pubblicizzata sul suo sito, vedi: http://www.prolocotuscania.it/index.html

Se ti vuoi iscrivere alla pro loco di Tuscania, devi fare domanda, in forma digitale, poi in forma cartacea, come nel 1400, poi il consiglio direttivo (roba da non credere) entro 60 giorni, se ti risponde e approva, diventi socio, se non ti risponde sei escluso e tutto questo senza uno straccio di motivazione. Incredibile. Non ci credete? Andate a questo indirizzo: e vedete quello che ufficialmente scrive la pro loco di Tuscania: http://www.prolocotuscania.it/iscriviti.html e andate all’art. 5 troverete: …..

“Il Consiglio Direttivo deve provvedere in ordine alle domande di ammissione entro sessanta giorni dal loro ricevimento (per il computo di detto periodo si applicano peraltro le norme circa la sospensione feriale dei termini giudiziari); in assenza di un provvedimento di accoglimento della domanda entro il termine predetto, si intende che essa è stata respinta.” (poi la cosa ridicola è "che la pagina non è operativa" che cosa fai? Dici e non dici? Incomprensibile. come sono incomprensibili molte altre cose.

Incredibile. Ammettiamo che Gigipica e Totò Riina fanno domanda alla pro loco di Tuscania, dopo 60 giorni non c'è un provvedimento di accoglimento della domanda automaticamente vengono respinte senza uno straccio di motivazione. Praticamente Gigipica e Totò Riina, sono esclusi e potrebbero sembrare che siano sullo stesso piano. Non voglio commentare oltre, ditemi in che pianeta stiamo.

Non credo che tutte le pro loco italiane si comportino in questa maniera (io dico: per fortuna) perché dire che il consiglio direttivo decide chi diventa socio o chi viene escluso senza darne motivazione, mi sembra un provvedimento dittatoriale e non espressione della nostra democrazia.

A dimostrazione di molti statuti di Pro Loco italiane vi segnalo un link, ma ve ne sono altri, in questo link che è parte di uno statuto, si legge all’art. 4: "...Se il Consiglio di Amministrazione non provvede entro trenta giorni a rigettare la domanda, motivando il rigetto, il richiedente si intenderà automaticamente ammesso tra i soci...."

Puoi vedere qui il link: http://www.prolococoriglianocalabro.it/?page_id=70
quindi è totalmente il contrario dell’art. 5 della pro loco di Tuscania che recita: …..

“Il Consiglio Direttivo deve provvedere in ordine alle domande di ammissione entro sessanta giorni dal loro ricevimento (per il computo di detto periodo si applicano peraltro le norme circa la sospensione feriale dei termini giudiziari); in assenza di un provvedimento di accoglimento della domanda entro il termine predetto, si intende che essa è stata respinta.”

Non ci resta che piangere…..


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