Oggi verrà riproposta la vecchia festa in onore di San Giuseppe, una tradizione molto gradita dai cittadini che da quest'anno riproporrà il lancio del “pallone”, una piccola mongolfiera che storicamente era il culmine dell'evento. La tradizione del “pallone” era stata interrotta proprio per i costi elevati, anche in materia di sicurezza, derivanti dalla piccola mongolfiera.

Grazie all'impegno di Don Fedoro e le persone vicine a lui, modificando il combustibile dell'aerostato, è stata travata una soluzione per riproporre questo evento caro ai tuscanesi,. In occasione della celebrazione verrà anche presentato un volume scritto da Valeria Sebastiani e Marco Quarantotti con diverse curiosità sulla celebrazione di San Giuseppe.

“Tutto nasce da un idea di Don Fedoro- dice la Sebastiani- il libro è stato fatto proprio per raccogliere i fondi necessari a recuperare una festa antica e anche per dare un aiuto nella restaurazione delle chiese del centro storico, anche la copertina è stata disegnata gratuitamente dal pittore Piero Lanzetta. Più che cenni storici sulla chiesa il libro proporrà diverse curiosità sulla confraternita di San Giovanni, quella che storicamente ha fondato questa celebrazione.

La confraternita era molto importante all'interno della società del tempo, dove le chiese era un punto di incontro e di integrazione oltre che un luogo di celebrazione. Lentamente poi questa associazione, come molte altre, è scomparsa, ma sono rimasti alcuni retaggi, come questa festa e i vestiti del venerdì santo che riprendono proprio quelli delle confraternite”.

Stefano Mattei