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REFERENDUM SOSTENUTI DA IDV E RIFONDAZIONE
Pubblicato da Stefano Mattei in Nuovo Corriere Viterbese • 15/06/2010 18:50:32
Venerdì 18 giugno, durante il mercato settimanale, Italia dei Valori e Rifondazione comunista allestiranno un gazebo per raccogliere le firme in favore dei referendum contro il legittimo impedimento, il nucleare e la privatizzazione dell'acqua. “Una campagna nazionale che andrà avanti fino a luglio- dice Ione Kerr Ciccioli, responsabile di Rifondazione a Tuscania- un iniziativa che per ora sta andando benissimo e che spero potrà continuare in questo modo.

Con l'Idv ci siamo divisi i compiti, noi ci occuperemo di raccogliere le firme contro la privatizzazione dell'acqua, loro quelle relative al referendum contro il nucleare e la norma sulle intercettazioni. Dopo le ultime amministrative un altra proficua collaborazione tra queste due forze politiche che stanno puntando molto sui referendum, proprio per far si che decisioni così importanti vengano dal popolo e non dall'alto.

Questi sono problemi che ci toccano da vicino ed è importante la partecipazione della cittadinanza, basti pensare alla centrale di Montalto o alla questione della Talete.
Si può apporre la propria firma anche recandosi presso la segreteria comunale dove da alcuni giorni sono disponibili i relativi moduli”. Un lavoro “dal basso” per queste forze politiche, che continuano a rimanere “marginali”, ma che alle ultime amministrative a Tuscania, anche a causa delle difficoltà del Pd, in collaborazione anche con “Sinistra ed Ecologia” per Saladino presidente della regione, hanno ottenuto un risultato molto buono in proporzione ai partiti maggiori.

Questo soprattutto intorno alla persona di Giancarlo Guerra che era appunto il candidato “tuscanese” per l'Idv alla provincia e che insieme alla Kerr Ciccioli si sta impegnando in questa campagna. “Dicono che con il legittimo impedimento il governo potrà affrontare sereno le riforme- concludono quelli di Idv e Rifondazione- ma le uniche riforme che interessano Berlusconi sono la reintroduzione dell’immunità parlamentare e l’impunità per i reati di cui è accusato.

Dicono che il nuovo nucleare è sicuro, economico e veloce da costruire. Non è vero, con i tempi e i costi del nucleare franco-berlusconiano, che sono il doppio di quelli previsti dal governo, l’Italia non rispetterà le direttive europee sulla riduzione delle emissioni.
Dicono che la privatizzazione dell’acqua migliorerà i servizi. Ma l'acqua pubblica va incontro ai bisogni dei cittadini mentre i privati inseguono solo i profitti: chi li obbligherà a investire nelle infrastrutture?”
Stefano Mattei

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