Se, metaforicamente parlando, nel mio ultimo post ho usato il
bastone, analizzando l’operato dell’amministrazione, ora voglio passare all’offerta della
carota (sempre metaforicamente parlando s’intende!).
Link al Blog di Pierangelo Santi:
http://pierangelo.wordpress.com/Non credo, infatti, che le sole critiche aiutino gli amministratori a uscire dall’impasse che loro stessi hanno creato e che sta conducendo il paese in un letargo indefinito. E non credo neanche che se ci fossero nuove elezioni e una nuova amministrazione la situazione cambierebbe: quindi perché non offrire il nostro aiuto all’amministrazione, in fondo il paese è anche nostro e tutti dobbiamo collaborare a farlo crescere.
Ci deve essere però una condizione senza la quale è impossibile poter partire, ossia che l’amministrazione stessa sia più collaborativa e partecipativa. Se vogliono collaborazione e partecipazione devono essere loro in primis ad offrirla e a cercarla. Non credo che i cittadini si tirerebbero indietro.
C’è bisogno solo di far crollare qualche muro, c’è bisogno di far chiarezza su molte questioni (Tuscania Parking, Centrale a Biomasse, Raccolta Differenziata, Centro Anziani ecc. ecc.) che rimangono in sospeso e c’è bisogno soprattutto di trasparenza. Credo che questo potrebbe essere un ottimo punto di partenza e aiuterebbe un riavvicinamento della gente alla cosa pubblica e all’amministrazione.
Sono questi i segnali che la gente aspetta e spero che il sindaco, anche se con ritardo sul suo mandato, possa capirlo e cominciare a muoversi nella giusta direzione. Se vuole lui e l’amministrazione ce la possono fare, ma si devono scrollare di dosso qualche fardello. Se questo non avviene si rimane in stallo e niente si muove.
Dopo questa lunga premessa passiamo alle carote!
Ebbene si dice che si critica sempre senza proporre. Allora vediamo di proporre qualcosa.
Io sono per natura contrario ai grandi eventi e alle grandi opere che generano grossi sconvolgimenti dell’ambiente, ma qualche volta, nostro malgrado, ci dobbiamo convivere e subirli. Quindi, penso sia meglio non subirli solo passivamente, ma provare a cavarne qualcosa.
Io non so se i nostri amministratori ci abbiano pensato, ma ci sono due grandi progetti che ci potrebbero e/o dovrebbero interessare.
Uno è tanto sponsorizzato, ma credo, e per fortuna, al di là da venire: l’Aeroporto di Viterbo.
Come si stanno muovendo i nostri amministratori rispetto a questa opera? Ci sono accordi con Viterbo, con la provincia per poter sfruttare questa opportunità? E in che modo?
Io penso che bisognerebbe vendere cara la pelle, perché l’aeroporto, vista la sua posizione, catapulterà Tuscania all’interno di varie rotte aeree di decollo e di atterraggio. Data la vicinanza, se questo Aeroporto si farà, per le nostre orecchie saranno dolori, senza considerare le grandi deturpazioni ambientali e l’enorme inquinamento che porterà, andando ad indebolire una già disastrata agricoltura. Ma se proprio “s’ha da fare” non dobbiamo lasciare che tutto questo avvenga in sottomesso silenzio, in nome di uno sviluppo non dimostrabile. Credo che sia compito degli amministratori, muoversi in anticipo, in modo che, se questo aeroporto si farà, Tuscania, in quanto area interessata dai problemi generati dall’opera, possa essere adeguatamente risarcita.
Insomma quello che l’ENEL fa con Montalto per la presenza della centrale, si potrebbe provare a pretenderlo per Tuscania da parte di ADR nell’eventualità che questa megaopera si dovesse fare. E’ dovere dei nostri amministratori cominciare a muoversi in questo senso, per non trovarsi, come dice un vecchio adagio tuscanese, “col c..o rotto e senza cerase“!!!
Forse, nel mutismo tipico di questa amministrazione, si stanno già muovendo in questa direzione senza informarci, ma se non lo stanno facendo, beh, allora penso che un pensierino ci si potrebbe fare e a livello di spunto, di semplice idea, questa rappresenterebbe la prima carota che voglio donare in offerta ai nostri amministratori.
Il secondo grande progetto che, anche se in maniera minore, ci potrebbe interessare sono le Olimpiadi di Roma 2020.
Se la candidatura di Roma fosse accettata, Tuscania potrebbe essere pensata, per la vicinanza e per la presenza degli impianti sportivi (adesso fatiscenti!) dell’Olivo, anche come sede di allenamento per atleti di una qualsiasi Nazione, perché non penso che Roma possa accogliere tutte le delegazioni del mondo ed avrà bisogno di molte sedi periferiche. Se c’è la possibilità (e la possibilità c’è dato che anche Roma è governata dal Centro-Destra) si potrebbe cercare di mettersi in contatto con il Campidoglio, dando la propria disponibilità a partecipare al progetto e cercando di aggrapparsi a questo treno senza lasciarlo sfilare davanti ai nostri occhi.
Entrando presto nella fase progettuale di Roma 2020 si potrebbero creare le condizioni per farsi finanziare il restauro degli impianti sportivi dell’Olivo e renderli utilizzabili sia dagli atleti, come area di allenamento, sia dai cittadini. E’ un dovere da parte dell’amministrazione provarci, perché, anche se per un breve periodo e fra 10 anni, il paese potrebbe avere un incremento turistico legato al flusso delle Olimpiadi, senza contare la possibilità di provare in questa maniera di recuperare gli impianti sportivi. Capisco che fare ragionamenti a così lungo termine, specialmente per la classe politica tuscanese, è difficile, ma tentar non nuoce…….
E questa era la seconda carota: io le ho offerte e ora sarà compito degli amministratori farne l’uso che credono. Spero che ci preparino un buona insalata.
Saluti a tutti