POLIAMBULATORIO: LE BARRIERE ARCHITETTONICHE IMPEDISCONO VISITA OCULISTICA AD UNA ANZIANA DI GROTTE DI CASTRO
Le barriere architettoniche ma più in generale la totale inadeguatezza della struttura del poliambulatorio di Tuscania alcuni giorni fa hanno impedito ad una anziana signora di Grotte di Castro di poter effettuare una visita oculistica. Il figlio della malcapitata, Francesco Chiovelli, giustamente risentito della spiacevole vicenda ha inteso rendere pubblica la notizia.
“Il 23 dicembre – racconta Francesco Chiovelli - parto da Grotte Santo Stefano con a bordo mia madre Ottavia Ranucci, 88enne e malandata, alla volta di Tuscania per una visita oculistica che mi era stata assegnata attraverso prenotazione in farmacia. Destinazione poliambulatorio Tuscania, ubicato (mi dicono) nella storica piazza centrale davanti alla sede del Municipio. Arrivo, parcheggio, e in circa 10 minuti (mia madre ha notevoli difficoltà di deambulazione) raggiungo la vicina sede Ausl, oculista dottor Mocini, come recita la targa sul portone.
Entro e voilà! L'ambulatorio è al secondo piano dello storico palazzo: quattro rampe di scale, alzata 25 cm, pedata 20. Impresa impossibile per mia madre, ascensori nemmeno l'ombra. La lascio seduta nella stanzetta al pian terreno e salgo al secondo piano. Trovo una bionda e gentile infermiera alla quale espongo la situazione; insieme parliamo con il dottore. Conclusione: la visita è impossibile visto che la mamma non può salire e le attrezzature per la visita non possono scendere.
A quel punto sbotto: se almeno all'atto della prenotazione mi avessero avvisato che la sede era consigliata solo a giovani atleti mi sarei risparmiato il viaggio! L'infermiera, che mostra pietà per la mia situazione, si attiva e mi porta da una collega per una nuova prenotazione: Vetralla (tra prima e dopo faremo il giro della provincia) l'8 febbraio alle 8,20. Cara Befana, porta un nuovo poliambulatorio a Tuscania, magari a pianterreno”.