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NATALI RISPONDE ALLA POLEMICA DEI PARCHEGGI
Pubblicato da Stefano Mattei in Nuovo Corriere Viterbese • 09/03/2010 19:18:24

Il sindaco Massimo Natali risponde alle critiche fatte dai cittadini sulle modalità di fruizione dei parcheggi a pagamento e sottolineate da un articolo di Luigi Pica su Toscanella. Dopo le grandi polemiche derivate dalle misure prese durante il commissariato di Tarricone, nuove lamentele sono arrivate nell'incertezza di questo periodo, che è stato definito dalla stessa amministrazione di “transizione” per quanto riguarda la viabilità.

Le vecchie “colonnine” e tutti i cartelli indicativi sono relativi al vecchio sistema, creando una grande confusione nei tuscanesi e soprattutto nei turisti. Natali descrive le direttive del comune per tentare di risolvere questo problema. “Non posso dare torto a queste critiche- dice il sindaco- ma proprio ieri abbiamo approvato una delibera di giunta che vede un accordo tra Tuscania e Tarquinia con il conseguente utilizzo alternato del comandante Belli.

La sua presenza è necessaria perché è il solo che può autorizzare la messa a norma dei parcheggi”. Il sistema che verrà adottato sarà quello dei “gratta e vinci” come sono chiamati comunemente, acquistabili in edicola e in tabaccheria, come avviene anche a Viterbo”.

Natali quindi rinvia la risoluzione della questione alle decisioni di Belli. ”Nel mio ruolo di sindaco- conclude- per legge non posso fare nulla, sono sprovvisto dell'autorità necessaria, dobbiamo aspettare le decisioni del comandante dei vigili anche per risolvere tutte le problematiche inerenti alla cartellonista”.

Un rinvio, anche se breve si spera, di una questione che ha visto sempre grandi discussioni nel paese. Non in questo caso, ma in passato spesso le polemiche sono state immotivate considerando anche la “cattiva abitudine” dei tuscanesi di utilizzare l'automobile anche per brevissimi spostamenti.

Un atteggiamento assolutamente improponibile per una cittadina delle dimensioni di Tuscania, che vuole un rilancio turistico del suo centro storico e deve confrontarsi con l'esempio di molti paesi di regioni vicine come Umbria e Toscana, che da tempo sperimentano con successo misure estremamente più rigorose di chiusura del traffico e di parcheggio.

Logicamente questa non è una giustificazione per l'amministrazione, che per prima deve essere da esempio e garantire il più velocemente possibile un sistema di parcheggio funzionale e comprensibile per cittadini e turisti.

Stefano Mattei


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