“CARTIERA, OPERAI POLEMICI ED ENTI PUBBLICI INDIFFERENTI”
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Fiorenzo De Stefanis in
Corriere di Viterbo 06/05/2010 17:19:29
Olena Zharikova spiega come vanno le cose in fabbrica.
Cartiera Non c’è pace per l’azienda tuscanese
"Sono rimasta meravigliata che gli operai, reintegrati al posto di lavoro con l'ordinanza del giudice e con l'obbligo per l'azienda del pagamento delle retribuzioni future, insistano sul fatto che non hanno percepito nessun pregresso”.
E’ quanto afferma Olena Zharikova, che aggiunge: “Dalle verifiche da me effettuate in seguito delle loro dichiarazioni, ho potuto verificare che gli stessi operai hanno percepito in un tempo record, e comunque successivamente all'uscita della sentenza del reintegro, l'indennità di disoccupazione.
Gli stessi operai si mostrano sicuri del fatto che nonostante il reintegro a verrà retribuito loro anche il restante periodo con l'indennità di disoccupazione. Tutto ciò nonostante il fatto che la loro richiesta è stata inoltrata direttamente all'Inps, dopo il deposito (presso il tribunale) del ricorso”. “Resta ancor più sconcertante - prosegue la nota - come sia stato possibile ottenere la disoccupazione in quanto questa non spetta ai licenziati per la giusta causa.
Va detto tra l'altro che l'azienda non è stata neanche informata dall'Inps, come invece prevede la prassi, che era in corso una richiesta di indennità di disoccupazione. Per scoprire tutti i misteri di questa faccenda adesso è mia intenzione chiedere l'accesso agli atti amministrativi direttamente all'Inps”.
“Infatti - insiste la Zharikova - , mentre vengono rese pubbliche le lamentele è bene che si sappia che gli operai presenti in cartiera, chiamati al secondo turno per eseguire i lavori del ripristino dell'azienda, non manifestano alcun tipo di collaborazione, anzi rifiutano di eseguire quello che gli viene chiesto e passano il loro tempo a passeggiare nello stabilimento e a provocare la direzione con le richieste di ritornare in ferie, dicendo che solo in questo modo possono procurarsi guadagno da qualche altra parte.
Non mi sembra questo un modo costruttivo di rientrare sul posto di lavoro. Mi sembra che questi operai non hanno alcuna intenzione di impegnarsi per risollevare l'azienda dopo il disastro del mese di dicembre”.
E conclude: “E' bene precisare che neanche le amministrazioni comunale e provinciale stanno manifestando alcun interesse verso il destino dell'azienda. Dopo essersi accontentati del reintegro del personale, non si pongono la domanda su come un’azienda ferma da oltre 6 mesi sia in grado di retribuire il pregresso in assenza della produzione”
Fiorenzo De Stefanis