POLEMICA SUL CANILE
Pubblicato da
Valeria Sebastiani in
L'Opinione 10/11/2010 08:19:08
Nuova polemica sul “Rifugio Speranza” nel quale trovano ricovero i cani randagi del paese, questa volta ad innescarla l'iniziativa di un cittadino, Gaetano Cici, che dopo i ripetuti appelli dei volontari che si occupano della struttura, sulle cattive condizioni in cui versano i cani, ha intrapreso una personale azione di protesta.
Fin qui niente da eccepire, la sua sarebbe stata un' altra voce ad unirsi al dissenso per la lunga attesa della costruzione del nuovo canile invece, l'atto di Cici, ha urtato profondamente la sensibilità, già esasperata dei volontari del rifugio.
“Il mio è stato un atto da libero cittadino- dichiara Gaetano Cici- d'altronde il Rifugio Speranza, o il canile che si costruirà, sono responsabilità comunale e come tali interessano tutta la cittadinanza, non soltanto i volontari.“
Il signor Cici ha scritto una lettera e l'ha inviata al sottosegretario presso il ministero della salute dott.ssa Francesca Martini e per conoscenza al prefetto dott. Carmelo Aronica e al vicario dott. Francesco Tarricone.
Oggetto della missiva la richiesta di intervento della task force e dei carabinieri NAS. La lettere spedita dal cittadino, oltre la richiesta di intervento, non è altro che la stessa spedita dai volontari del Rifugio Speranza alla popolare trasmissione televisiva “Striscia La Notizia” con l'aggiunta di un commento personale che citiamo: “Forse qualcuno dimentica che stiamo parlando di maltrattamenti, lesioni e violazioni dei diritti degli animali.”
Immediata la reazione di coloro che si occupano del canile che di fronte alla parola “maltrattamenti” sono insorti contro il signor Cici. Teresa Rita, coordinatrice dei 16 volontari, ha visto nelle dichiarazioni aggiunte alla missiva un personale attacco al modo di prendersi cura dei cani.
La paura è quella che l'atto intrapreso si trasformi in provvedimenti volti alla salvaguardia degli animali che si traducano nel trasferimento degli stessi in altre strutture. Ipotesi che spaventa i volontari, disposti a tutto per i loro amici a 4 zampe tranne che a separarsi da loro.
La polemica ha assunto toni di rottura definitiva tra le due parti e per alcuni giorni ha alimentato il forum del sito internet www. toscanella.it. Alle parole dei volontari che lo accusano di voler rompere le uova in un paniere che si cerca di custodire con ogni mezzo, in attesa della costruzione del nuovo canile, Gaetano Cici risponde:
“Il mio intervento è a difesa degli animali, i miei occhi vedono solo 60 cani in difficoltà, di tutto il resto a me “non frega niente”. Il caso del comune di Tuscania è simile a quello di Matera dove, interpellata Striscia la Notizia, è seguito l'intervento dei NAS e dei servizi veterinari i quali, appurato che i cani erano tenuti in locali umidi, non idonei, senza pavimentazione adeguata, non sufficientemente illuminati e senza approvvigionamento di acqua potabile, hanno denunciato all'autorità giudiziaria i proprietari degli animali per violazioni riconducibili al maltrattamento. Non capisco perchè- conclude il signor Gaetano Cici- i volontari debbano aver paura del mio intervento quando sono stati loro stessi a scrivere a Striscia la Notizia che se arrivasse nel paese, procederebbe come ha già fatto a Matera, segnalando il problema alle autorità competenti proprio come ho fatto io.”
Valeria Sebastiani