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ARRIVA IL NIDO FAMIGLIA UNA SOLUZIONE ALLA CARENZA DI STRUTTURE PUBBLICHE E PRIVATE
Pubblicato da Fiorenzo De Stefanis in Corriere di Viterbo • 24/02/2010 19:12:32
Presto anche a Tuscania, sarà lanciata la proposta del Nido Famiglia. L’idea di inserire anche Tuscania in questo progetto ormai attivo su tutto il territorio nazionale, arriva da un giovane tuscanese che opera a livello professionale nella struttura “Scarabocchiando a casa di…” che ha fondato questo progetto nella capitale.

“Il nido famiglia – racconta questo giovane concittadino - è la risposta delle famiglie alla difficoltà dei comuni a far fronte alla necessità di strutture pubbliche per la prima infanzia. E’ dunque un’ottima alternativa che, senza sovrapporsi, si affianca agli asili comunali e privati. In un luogo sicuro come un nido ed affettuoso come una famiglia una mamma professionalmente formata ospiterà nella propria casa, appositamente arredata, bambini di età compresa dai 3 mesi ai 3 anni, per un numero limitato massimo di sei piccoli ospiti totali.

Ogni nido famiglia si distingue dall’altro anche se poi la tipologia e filosofia è la stessa di tutti gli altri. Il successo di questa iniziativa dipende soprattutto dalla possibilità degli utenti di utilizzare queste strutture con la massima flessibilità. Infatti il servizio di nido in famiglia per bimbi da 3 mesi a 3 anni è estremamente flessibile: ad ore, part time, mensile con o senza vitto. Senza imporre orari rigidi si può ottenere un servizio personalizzato in cui il genitore decide come gestire orari e costi”.

Questo tipo di attività è diffusa soprattutto nel Nord Europa dove sono meglio conosciuti come “Tagesmutter” ma da alcuni anni si stanno diffondendo anche in Italia, in particolar modo nelle regioni del Nord a sostegno delle mamme lavoratrici, offrendo un servizio innovativo e alternativo agli asili nido pubblici o privati. “L'attività è facilmente gestibile – racconta ancorail nostro concittadino - la si svolge a casa propria, non necessita di particolari autorizzazioni, anche se le normative variano da comune a comune, quindi mentre in alcune zone basta inviare una semplice comunicazione di inizio attività, in altri comuni/regioni è necessaria una visita della ASL di competenza per verificare lo stato dell’abitazione e le condizioni igienico- sanitarie. Comunque in linea di massima un nido famiglia lo si avvia con estrema facilità.

Chi gestisce il nido ha la comodità di lavorare a casa propria, accudire in prima persona il proprio figlio, avviare un’attività stimolante e potersi realizzare professionalmente, oltre ad offrire un utile servizio alla comunità.

Chi lascia il proprio figlio ad un nido famiglia ha la certezza che il bimbo sarà accudito da una persona di fiducia, nella maggior parte dei casi si accudiscono figli di amici o conoscenti, il numero ridotto di bimbi da accudire fa si che l’ educatrice possa dare maggiori attenzioni a tutti i soggetti sia nell’educazione che nell’alimentazione, l’ambiente familiare specie per i più piccoli eviterà il trauma da distacco dalla mamma, inoltre molto spesso i programmi educativi sono concordati tra le famiglie. L’investimento richiesto per avviare un nido di famiglia è quasi nullo poiché l’attività è svolta a casa propria.

E’ necessario stipulare una polizza assicurativa per i bimbi. L’associazione culturale dove lavoro garantisce la qualità del servizio sia per quanto riguarda la cura dei bambini sia per la didattica. Noi proponiamo un progetto educativo finalizzato nel promuovere al meglio l’armonico sviluppo psicofisico del bambino, individuandone la specificità e le individualità dei percorsi di sviluppo del singolo soggetto, rispettando le differenze, nonché i ritmi evolutivi di ciascun bambino.

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