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DEGRADO IN VIA ALARICO SANTI: DELUCIDAZIONI DA PARTE DEL SINDACO.
Pubblicato da Gabriele Sandoletti in Nuovo Corriere Viterbese • 15/08/2010 06:34:50
Lo stato di degrado in via Alarico Santi continua a scaturire rimostranze su rimostranze alimentate dall’indignazione delle circa ventuno famiglie che vi risiedono. Rimostranze che, senza dubbio risultano giustificate, vista la presenza di buche ed erbacce sul manto stradale e la mancanza dell’illuminazione pubblica, ma che comunque, derivano da alcuni aspetti non ancora del tutto chiari. Abbiamo dunque chiesto la parola al sindaco Massimo Natali affinché ci fornisse alcune delucidazioni sulla questione.

Signor sindaco, si è parlato di una polizza fideussoria stipulata tra il Comune e la ditta incaricata all’urbanizzazione, la Edilnardi di Caprarola, che in caso di fallimento di quest’ultima avrebbe garantito l’ultimazione dei lavori. Sembra però che tale polizza non sia stata mai attivata. Com’è possibile?

“È senza dubbio vero che inizialmente la Edilnardi ha contrattato con noi la polizza fideiussoria di cui le parla. Il problema però è subentrato in un secondo momento. E cioè quando l’agenzia assicurativa che doveva avviare le pratiche burocratiche è fallita. In seguito a questa inadempienza quindi, e alla “scomparsa” della ditta non si è potuto incassare il premio della polizza e dunque neanche provvedere allo stanziamento dei soldi per l’ultimazione dei lavori.”

Qual è stato il vostro ruolo in tutta questa faccenda? Non Vi sentite responsabili in qualche modo di ciò che è accaduto?

“Il nostro era semplicemente un ruolo mirato al controllo dei lavori entro i tempi concordati. Nulla di più. Pertanto, non siamo responsabili né della sparizione della ditta né della fallimento della compagnia di assicurazione. Ciononostante, tramite l’Ufficio Tecnico, è in atto una trattativa con il Prefetto affinché si possano risolvere i disagi nel più breve tempo possibile. Non solo: da parte nostra c’è anche l’intenzione di organizzare un incontro tra i proprietari e la il direttore della ditta per valutare alcuni aspetti come ad esempio il preventivo del prezzo di ultimazione delle opere.”

Quasi tutti i residenti erano concordi sul posizionare dei faretti allacciandoli all’illuminazione pubblica. Tuttavia , sembra che l’amministrazione comunale si sia mostrata riluttante declinando tale richiesta di allaccio

“A me personalmente non è mai giunta alcuna richiesta di questo genere, né per iscritto né a voce. Comunque sia, se anche ne fossi venuto a conoscenza non sarebbe cambiato nulla, dal momento che simili operazioni non sono né possibili né accettabili. Occorre invece risolvere il problema con ordine e in maniera corretta evitando inutili interventi spartani.”

Gabriele Sandoletti


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