“ABBIAMO GIÀ INTRAPRESO INIZIATIVE
PER AFFRONTARE IL PROBLEMA DEL CATTIVO ODORE”

La costituzione del comitato “Antipuzza” in questi giorni è monopolizza le discussioni nei luoghi di ritrovo del paese. C’è chi giudica eccessivamente prudente quanto viene diffuso dalla stampa e critica la mancanza di iniziative dell’amministrazione comunale: “Il sindaco deve garantire la qualità della vita e la salute dei cittadini – affermano i più agguerriti oppositori dell’impianto di compostaggio – il nauseabondo olezzo che arriva dal Fontanile delle Donne rende la vita impossibile a centinaia di famiglie costrette a rinchiudersi dentro casa con le finestre barrate.

Non si può barattare la qualità delle vita di un intera cittadinanza con dieci o venti posti di lavoro”. Intanto il vice sindaco Roberto Staccini smentisce quanti accusano l’amministrazione comunale di non aver intrapreso alcuna iniziativa.

“Alcuni giorni fa mi sono recato presso l'impianto di compostaggio del Fontanile delle Donne, insieme al Comandante della Polizia Locale Cesare Belli, allo scopo di effettuare una prima indagine conoscitiva del problema legato al cattivo odore emanato dall'impianto e denunciato dai cittadini.

Il Comandante Belli ha visionato i permessi in possesso del dirigente dell'impianto e dopo avere ispezionato il ciclo produttivo, abbiamo riferito che è nostra intenzione promuovere un tavolo tecnico con la partecipazione dell' amministrazione comunale dei tecnici di parte dell’ azienda che sovraintendono il processo produttivo ed i rappresentanti del neonato comitato dei cittadini che potranno invitare anche eventuali esperti tecnici di loro fiducia”.

Il comitato “Antipuzza” sta raccogliendo adesioni su una mozione che sarà presentata agli organi istituzionali ai quali compete l’intera materia degli impianti di compostaggio e tra questi: l’ ufficio ambiente dell’ amministrazione Provinciale, la ASL e l’Arpa.

“Dalle informazioni ricevute dall’assessore provinciale all’ambiente Equitani, mi risulta anche – afferma il vice sindaco Staccini che come previsto dalla legge vengono effettuate ispezioni dai tecnici della provincia anche presso l'impianto di compostaggio che opera a Tuscania. Posso aggiungere che a breve si terrà una conferenza di servizi presso la provincia per verificare un progetto presentato dall’azienda che gestisce l’impianto di compostaggio”.