EDIFICIO SCOLASTICO ILDOVALDO RIDOLFI INFILTRAZIONI D’ACQUA E GRONDAIE PERICOLANTI
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Fiorenzo De Stefanis in
Corriere di Viterbo 24/02/2010 19:11:06
Nel piano triennale delle opere pubbliche recentemente approvato dalla giunta comunale, tra le priorità, compare anche quest’anno la sistemazione dell’edificio scolastico Ildovaldo Ridolfi, che ospita le scuole medie ed elementari. Un problema annoso, quello dello storico edificio realizzato nel “ventennio”, che si aggrava ogni giorno di più.
Praticamente tutte le grondaie da anni sono fatiscenti e le infiltrazioni d’acqua hanno arrecato seri danni alle strutture portanti. La situazione di pericolo appare in tutta evidenza se i guasti vengono osservati dall’interno del cortile, una volta usato come palestra all’aperto, dove è possibile ottenere una panoramica a trecentosessanta gradi del perimetro interno della scuola.
All’occhio umano si presenta un quadro desolante: grondaie bucate che riversano acqua sulle pareti, infissi decrepiti ed instabili, discendenti otturati che travasano acque meteoriche negli angoli del palazzo, la scala antincendio montata al contrario che termina a ridosso del muro anziché sullo spazio aperto. La cosa che più salta agli occhi però è la folta vegetazione che negli anni è rigogliosamente cresciuta all’interno di tutta la grondaia che limita la falda del tetto nel lato nord-est del fabbricato. Un vero e proprio manto erboso che ha completamente ostruito la grondaia.
“Nei giorni scorsi, a causa dell’intensità della pioggia – dice uno degli operatori scolastici – dalla falda del tetto dove l’intera grondaia è ricoperta dalla vegetazione, l’acqua piovana non trovando alcun ostacolo riversava completamente sulle soglie delle finestre del primo piano, provocando i problemi di infiltrazione che è facile immaginare”. Il problema è vecchio ma la soluzione non può più essere rimandata.
Il piano triennale prevede la realizzazione delle opere di risanamento e restauro, ammesso che questo progetto venga effettivamente finanziato, i tempi per l’effettiva realizzazione dei lavori sono troppo lunghi. La ristrutturazione del tetto e degli infissi non può più essere protratta. Il comune chieda l’intervento della protezione civile per ottenere i fondi straordinari che vengono utilizzati in caso di pericolo imminente all’incolumità delle persone.
“Da oltre un anno – afferma una maestra – l’amministrazione provinciale ha realizzato proprio sul tetto della scuola un impianto fotovoltaico, un intervento sicuramente apprezzabile, anche se ad oggi ancora non è stato collegato alla rete elettrica per indisponibilità della società incaricata degli allacci, quello che viene spontaneo chiedersi però è come sia possibile che non siano stati realizzati prima gli interventi più urgenti. E’ vero che i finanziamenti degli enti pubblici sono differenziati per diversi utilizzi ma è inutile avere i pannelli fotovoltaici se il tetto è pericolante”.