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LA BOLLA PARCHEGGI
Pubblicato da Valeria Sebastiani in Nuovo Viterbo Oggi • 12/04/2010 19:53:52
La bolla parcheggi, gonfiata all’inverosimile, sembra destinata a scoppiare e a farne le spese potrebbe essere proprio il comune. Alcuni cittadini hanno deciso di rivolgersi all’Adiconsum, l’associazione a difesa dei consumatori, e intendono avviare un procedimento collettivo contro il comune se la questione parcheggi non verrà affrontata seriamente. In particolare i cittadini lamentano il fatto di aver pagato, al comune di Tuscania, quanto previsto per ottenere il famoso “bollino” da apporre sulle automobili per poter parcheggiare liberamente, anche nelle zone adibite a parcheggio a pagamento, dentro e fuori le mura del centro storico, quando di fatto i parcheggi a pagamento non funzionano da mesi perché mancano i dovuti controlli da parte della polizia locale. Il sindaco, da parte sua, rassicura sul fatto che quanto prima l’intero sistema dei parcheggi a pagamento riprenderà regolarmente, grazie all’arrivo del nuovo comandante della Polizia locale dalla vicina Tarquinia.

Le polemiche però non si placano e ad intervenire sulla situazione con la consueta esperienza amministrativa, è Fabio Bartolacci, consigliere comunale di minoranza e neo consigliere provinciale.

D: Dalle voci che circolano in paese si evince che i cittadini mettono in discussione il lavoro della polizia locale che non provvede alle dovute verifiche sui parcheggi…Lei cosa ne pensa?

R: Penso che i vigili hanno già abbastanza lavoro da sbrigare rispetto ai numeri dell’attuale organico ma il problema non è questo.. In questo specifico caso avrebbero dei problemi ad intervenire perché sui parcheggi a pagamento esistono dei dubbi di legittimità..

D: A quali dubbi si riferisce?

R: Al fatto che, a quanto ne so, non esiste nessuna delibera di consiglio sul piano parcheggi ma soltanto una delibera di giunta, sia del commissario prefettizio che della giunta Natali, mentre il T.U. locale prevede che deve essere il consiglio a decidere e deliberare in materia.

D: Alla luce delle sue informazioni come cambia la situazione?

R: I consumatori hanno ragione a voler intentare un procedimento ma non contro il mancato operato dei vigli, se mai contro un atto, a mio parere, nullo.

D: Se le cose stanno così come lei sostiene,  perché Natali avrebbe mantenuto Il provvedimento dopo il suo insediamento?

R: A questo non posso dare risposta ma, se le cose stanno come dico io, l’unica cosa da fare, a mio avviso, sarebbe restituire ai cittadini i soldi spesi per acquistare i bollini, almeno quelli di quest’anno, mentre per gli anni precedenti la questione assume un carattere giuridico..

D: Al di là delle numerose falle che attualmente presenta, il piano parcheggi, voluto dal commissario Tarricone, è stato attaccato duramente dall’intera politica tuscanese in campagna elettorale..tutti, nessuno escluso, hanno affermato di voler mettere mano al piano, addirittura di togliere i parcheggi a pagamento. Oggi nessuno se ne rammenta, ne la maggioranza, ne l’opposizione..

R: Sulle mancate promesse fatte ai cittadini si assume la responsabilità chi governa e non voglio entrare nel merito. Dal mio punto di vista ritengo che i parcheggi a pagamento hanno ragione di esistere nelle aree interessate dai turisti ma non possono penalizzare i cittadini o peggio ancora, le attività commerciali. Non dimentichiamoci che i parcheggi a pagamento si concentrano nelle aree maggiormente frequentate dai cittadini per lo shopping e i servizi, basta pensare a piazza Italia, tanto per citarne una, dove si trovano tre bar, gli uffici postali, una farmacia ed altri esercizi pubblici e alla quale non si può accedere se non pagando il parcheggio che diventa, in questo modo, quasi una tassa obbligatoria.

Valeria Sebastiani


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