FURTI E GIUSTIZIA PERSONALE
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Stefano Mattei in
Nuovo Corriere Viterbese 23/03/2010 20:47:36
Il dilagare dei furti continua a preoccupare l'opinione pubblica. L'ultimo sembra avvenuto nella notte di sabato in una abitazione vicina a via Piansano e pare che i malviventi, oltre ad aver trafugato alcuni oggetti dall'abitazione, abbiano anche rubato due auto con le quali sono scappati. Le voci sui nuovi reati si rincorrono all'interno del paese e crescono le discussioni su come arginare questo grave problema.
Il sindaco Natali rigetta qualsiasi possibilità di “ronda cittadina”. “Smentisco categoricamente- dice Natali- qualsiasi intervento che esce dalla logica istituzionale. Stiamo lavorando in accordo con i carabinieri e la prefettura per migliorare la situazione, stiamo anche valutando di utilizzare i vigili urbani per ulteriori controlli notturni, ma certamente anche se il comune non può vietare alla gente di andare in giro di notte, non può sponsorizzare nessun tipo di ronda di sorveglianza”.
Nonostante le parole del sindaco, è percepibile a Tuscania un clima di tensione. Si chiedono a gran voce soluzioni più drastiche e molti si sono già premuniti da soli. Parecchie persone confessano di dormire con “le armi sotto il cuscino” e altri si sono organizzati per fare dei giri di controllo soprattutto nelle case e nelle villette più isolate in campagna, perché ascoltando i pareri dei tuscanesi la gente non vuole “aspettare passivamente che i ladri visitino le loro case”.
Questo senso di insicurezza porta logicamente anche a un inasprimento dei rapporti con gli immigrati, soprattutto gli illegali che spesso sono visti come la causa principale della criminalità. Se questa ondata di furti non viene arginata, il rischio è che qualcuno, spinto dalla paura, possa decidere di farsi giustizia da solo, anche considerando che molti, essendo la nostra una famosa zona di caccia, sono in possesso di armi da fuoco.
Una brutale “caccia alle streghe” di questi tempi non sembra un eventualità tanto fantasiosa, basti pensare che la “proposta” dell'assessore Maccarri di istituire corpi civili “paramilitari”, che era stata attaccata violentemente, ad alcuni comincia a sembrare non troppo assurda.
Attualmente una maggiore attenzione delle forze dell'ordine è visibile soprattutto di notte, con l'accertata presenza fissa di un presidio, ma da quanto riportato negli ultimi furti per ora questo sembra non scoraggiare i ladri. Quindi i tuscanesi richiedono diverse forme di salvaguardia della loro sicurezza, necessarie se non si vuole incorrere in una pericolosa eventualità di una sommaria giustizia privata.
Stefano Mattei