SS. MARTIRI: DOPO OLTRE TRENTANNI, UNA CANCELLATA ABBANDONATA IN UN MAGAZZINO DELLA PARROCCHIA, TORNA AL SUO POSTO.
Grazie all’impegno di don Fedoro e dei suoi collaboratori, in particolare Marco Quarantotti e Stefano Brachetti un prezioso cancello “rivive” nella Chiesa dei SS. Martiri.
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Questo il link:
http://www.parrocchiacentrostorico.itCi scrive Marco Quarantotti:
La cancellata della cappella dei SS. Martiri nella chiesa di San Lorenzo è una rara opera in ferro battuto del Quattrocento. Data e autore ci sono noti grazie all'autografo riportato sulla traversa del settore apribile (il primo a sinistra) della stessa: NICOLAUS DA SENIS ME FECIT AD MCCCCXXIIIIII.
Nicola da Siena doveva essere un abile artigiano se, da li a poco, diventò il fabbro del suo comune di origine per il quale realizzò le cancellate della Cappella del Palazzo Pubblico.
L'elegante trama di quadrilobi sottesa da montanti e traverse, decorati da sfere e dentelli, si chiude in alto con un traforo a girali d'acanto che, probabilmente, era originariamente dipinta e recava, al centro di ogni sezione, lo stemma del comune, patrono della cappella.
Probabilmente, a similitudine di altri lavori contemporanei, anche alcuni elementi decorativi erano colorati: lo potevano essere le sfere, ad esempio, o le dentellature, che giocando sulla bicromia alleggerivano ed arricchivano il disegno dell'insieme.
La cancellata di Tuscania è pressoché intatta, anche se non si esclude che, in passato, possa aver subito alcune modifiche. Visto il modo un po' arrangiato in cui è stato ricavato il vano che attualmente la ospita, all'ingresso dell'attuale cappella, è evidente che non venne alterata durante la ristrutturazione della chiesa di San Lorenzo, sul finire del Settecento, ne quando - negli anni Sessanta - la cappella venne ricostruita dopo essere stata coinvolta nel crollo della Torre Civica.
In attesa di un prossimo necessario restauro, la cancellata è stata semplicemente ricollocata nella sua posizione originaria, dopo essere rimasta per oltre trenta anni, abbandonata in un magazzino della parrocchia.