Il cambiamento della modalità di pagamento della Tassa sulla Raccolta e Smaltimento Rifiuti Solidi Urbani (Tarsu) e il Tributo Provinciale, nota come “tassa sull'immondizia”, ha scatenato molte polemiche. Lo scorso anno modalità erano due, una data per chi voleva pagare l'intera cifra della tassa, o la possibilità di dilazionare l'importo in altre quattro date a scadenza bimestrale.

Quest'anno invece si può pagare o tutta la somma il prossimo 30 settembre, o metà il 30/09 e l'altra metà il 30/11, quindi solo due date e molto ravvicinate tra loro. Inoltre la lettera è arrivata 21 settembre, quindi pochissimi giorni prima della scadenza, facendo trovare molte persone, soprattutto le meno abbienti, impreparate.

“Mi informerò all'ufficio tecnico- ha detto il sindaco Natali- per avere le necessarie informazioni”. Per ora però questo cambiamento sulla Tarsu ha scatenato diversi malumori, non tanto sul cambiamento dell'importo (sembra che la tariffa delle abitazioni sia cambiata da 1,96 a 2,02 euro per metro quadro e per i magazzini da 1,04 a 1,08 euro al mq, quindi un aumento di oltre il 3% dell'inflazione), quanto proprio sul metodo di pagamento e in particolare su una mancata informazione preventiva delle variazioni da parte dell'amministrazione.

Da altre fonti, sembra addirittura che la Tarsu sia stata abolita e quindi non avrebbe senso pagarla in relazione al 2010, ma logicamente per questo bisognerà fare le dovute verifiche legali.

Stefano Mattei