Sotto il profilo dei contenuti e delle proposte politiche non sembrerebbe, a prima vista, esserci una distanza siderale tra il pdl ed il pd; nonostante le storie personali dei loro dirigenti.
Tutt'altra storia se si prende in considerazione la percezione popolare dei due partiti , in particolare il feeling esistente tra gli elettori ed i due.
Il pdl ormai è "sentito" come un incontro che ti può cambiare la vita, in specie se si viene a contatto con Silvio o almeno con i suoi "adulatori".Tanta adrenalina, come avere in tasca un biglietto del superenalotto, o una assicurazione pagata da altri; il pdl somiglia ad un fan-club di Padre Pio capace di qualsiasi miracolo.
Il popolo è convinto, di più quello ignorante, che col pdl vicino si possa fare di tutto, guarire anche il cancro.Al contrario la stessa gente "sente" il pd come un gran club degli"sfigati", un luogo dove si iscrive chi non ha bisogni e che non vuole vincere mai niente.
Il pd pare la "casa del grande fratello" dove tutti parlano bene degli altri aspettando solo di poter assestare una coltellata alla schiena, per eliminarli. Fa tanto Caino e Abele. L'elettore non ama affatto quelli come Bondi e Bonaiuti che non fanno altro che magnificare il Capo.
Ma chi si ricorda una frase importante di Debora Serracchiani del pd, eletta con una valanga di voti alle europee?Nel brutale e spesso rozzo duello politico imposto dal sistema bipolare con sbarramento, il match si risolve votando o l'uno o l'altro, il bianco o il nero.
Consci di ciò, il furbi leaders del pdl propongono di portare il popolo in gita a vedere il sole di Sicilia o di Sardegna; magari il sole è finto e la luce artificiale.
Il pd vuol portar la gente a vedere il grigio fumo del cielo di Londra. Conoscete qualcuno che si sia innamorato del cielo inglese, anzi che lo abbia semplicemente sognato? Prima di tornare al governo, dovrebbero almeno imparare come si organizza un weekend!
LUIGI CARDARELLI