CARTIERA: UN'ALTRO INCONTRO..
Pubblicato da
Stefano Mattei in
Nuovo Viterbo Oggi 15/01/2010 14:41:51
Continua a essere estremamente complicata la comprensione delle vicende che circondano il futuro della cartiera. Il sindaco Massimo Natali interrogato sull'eventualità dell'allestimento di un nuovo tavolo delle trattative per risolvere la questione della “cartiera”, espone la possibilità di un nuovo incontro privato.
“Secondo le informazioni da me disponibili sembra che lunedì 18 ci sarà la nuova seduta – dice -dipende se i sindacati accetteranno o meno, siamo comunque in attesa di un telegramma che richieda questo incontro, comunque so che qualcosa bolle in pentola. L'incontro sarà comunque riservato- continua il sindaco- poi vedremo se ci saranno i presupposti per un consiglio comunale straordinario a porte aperte”.
Questa eventualità viene immediatamente confutata dal segretario provinciale della Cisl, Fortunato Mannino che esprime nuovamente con forza la posizione dei sindacati. “L'incontro fissato per il prossimo lunedì- dichiara- aveva senso se fosse stato sancito l'accordo nell'ultima riunione, questa nuova seduta doveva infatti servire a sviluppare i dettagli per gli accordi precedentemente presi, ma poi la signora Zharikova con un comportamento strano ha espresso altre questioni, sono riemerse antiche ruggini quindi la trattativa è caduta e per noi la questione rimane in questo modo a meno che la dirigenza non arrivi a un atto distensivo dichiarando pubblicamente che i licenziamenti sono stati revocati”. Il segretario provinciale della Cisl, ritorna poi sul verbale che nei giorni scorsi è stato richiesto con insistenza dalla Zharikova.
“L'accordo che avevamo sancito- continua- era solamente per arrivare a un punto comune che avrebbe scontentato comunque tutti, ma in particolare gli operai, ma erano coscienti a quello a cui andavano incontro e lo avrebbero sottoscritto lo stesso, poi ci sono state le nuove questioni della Zharikova e noi non abbiamo messo la firma, perché già c'era il danno, ma anche la beffa sarebbe stato troppo”.
Parecchie incomprensioni anche sull'effettivo pagamento delle mensilità arretrate, uno degli operai smentisce fermamente l'eventualità che coloro che sono rimasti in azienda abbiano ricevuto i soldi. “Ci tengo a precisarlo- dice l'operai- perché mi colpisce personalmente”. Al contrario Mannino prospetta questa possibilità.
“Secondo dicerie- conclude il segretario della Cisl- chi è rimasto in azienda e non ha scioperato ha avuto il pagamento, se poi è vero che lavorano gratis, hanno la mia stima, ma si danno la zappa sui piedi da soli, comunque il dialogo e un atto distensivo da parte dell'azienda è l'unica soluzione che può aiutare sia a chi è dentro, sia a chi è fuori l'azienda, noi stiamo procedendo per le vie legali perché qui si gioca al massacro”
Stefano Mattei