Franco Ciccioli, presidente del consiglio comunale, rassicura i molti genitori e i cittadini preoccupati sullo stato della struttura che ospita “le scuole elementari”.

“Presto inizieranno i lavori- dice Ciccioli- per i quali sono stati stanziati parecchi fondi. Dovrei ricontrollare con in documenti alla mano per dare un dato più preciso, ma mi sembra che ai 496 mila euro si fossero stati aggiunti altri 180 mila”.

Questo vecchio, ma splendido edificio situato in Viale Trieste, proprio nel cuore del paese, è ricco di storia e ad esso i tuscanesi sono molto legati, ma certamente negli ultimi tempi, proprio a causa dell'usura del tempo, ha destato molte preoccupazioni soprattuto considerando che ospita dei bambini.

L'intonaco cade in molti punti, i cornicioni sono a rischio, le inferriate sono vecchie e arrugginite e ci sono tanti piccoli problemi che andrebbero risolti proprio per la sicurezza dei ragazzi che ospita e per la tranquillità dei loro genitori. “A settembre- conclude Ciccioli- faremo una riunione proprio per vedere come gestiremo le diverse classi, proprio a causa dei diversi lavori.

La ristrutturazione delle 'scuole medie' infatti, dovrà essere finita dalla ditta incaricata a novembre, dicembre e quindi finiti questi porteremo alcune classi delle elementari alle medie, proprio per iniziare gli altri lavori. Dovremo ottenere un ottimale piano sinergico con l'istituto Ridolfi per organizzare al meglio gli spostamenti.

Passati questi 7 o 8 mesi di disagio, le cose torneranno alla normalità e ogni classe tornerà nella sede di competenza”. Dunque secondo le parole del presidente del consiglio comunale, che ha anche la delega specifica, i necessari lavori di ristrutturazione dell'edificio inizieranno in tempi brevi e secondo la logica dovranno anche essere sostanziali, considerando il budget investito per l'opera.

Questo rallentamento sembra dovuto proprio alla contemporanea ristrutturazione dello stabile adibito ad ospitare le “scuole medie” situato nel quartiere Ex Gescal. Un problema contemporaneo che ha creato problemi di gestione degli spazi e questi spostamenti delle diverse aule, che a quanto pare continueranno fino alla fine dei nuovi lavori previsti per le “scuole elementari”.

Stefano Mattei