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CENTRO ANZIANI SALTA L’ASSEMBLEA
Pubblicato da Fiorenzo De Stefanis in Corriere di Viterbo • 21/09/2010 19:09:01
Ma a che gioco stiamo giocando? La storia del centro anziani sprofonda in un pozzo senza fine. L’assemblea dei soci convocata dal commissario sabato scorso è saltata per un vizio di forma: mancava il numero legale richiesto per rendere valida la prima convocazione.

E’ bastato che alcuni soci chiedessero conto di questa anomalia per far saltare l’assemblea. I cittadini ed in particolare gli anziani chiedono a gran voce al delegato Ezio Brachetti: a che gioco stiamo giocando? Il consigliere comunale Ezio Brachetti ha voluto a tutti i costi brandire la spada della legalità, per garantire un percorso trasparente, in grado di ricomporre tutte le questioni di forma e di sostanza che hanno dato avvio alla querelle del centro anziani, arrivando fino alla nomina di un commissario con tanto di delibera del consiglio comunale, per rimanere intrappolato alla prima occasione in una irregolare convocazione di un’ assemblea dei soci del centro anziani.

“Da una parte l’amministrazione comunale ha voluto intraprendere una strada nuova che prevede il rispetto delle norme e dei regolamenti – affermano alcuni soci del centro anziani – e poi alla prima occasione dimostra nei fatti tutto il contrario.

Abbiamo richiesto a norma di statuto la convocazione dell’assemblea sulla base di un preciso ordine del giorno, in un primo momento è stato semplicemente affisso un cartello sulla porta del centro anziani che avvisava la convocazione della riunione indicando esclusivamente la data e l’ora. Dopo di che e fuori tempo massimo è stato affisso un altro cartello con l’aggiunta dell’ordine del giorno.

Lo statuto, il regolamento ma prima ancora il codice civile prevedono che le assemblee vengano convocate in prima e seconda convocazione proprio per evitare la mancanza del numero legale. Tutto ciò non è stato fatto e allora anche per seguire la strada tracciata dal delegato Ezio Brachetti abbiamo chiesto il rispetto della legge: l’assemblea non poteva essere valida a deliberare perché mancava il numero legale.

Ci auguriamo che da questo incidente di percorso chi di dovere tragga le dovute conclusioni portando a compimenti gli impegni che sono stati assunti in consiglio comunale. Aspettiamo comunque che vengano esibiti tutti i documenti richiesti a giustificazione dell’utilizzo dei fondi regionali ricevuti dal centro anziani negli anni appena trascorsi. Chiediamo di conoscere non solo i titoli di costo e gli importi totali ma anche e soprattutto il dettaglio di ogni spesa”.



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