Il sindaco Natali esprime la sua opinione sulla candidatura di Fabio Bartolacci alla provincia. “La scelta di campo che hanno fatto era nell'aria- dice- credo che più forze verranno messe in gioco dal centrodestra, maggiore sarà la nostra copertura del territorio e darà un ampia scelta agli elettori”.

Ferma, ma senza scendere in eccessive polemiche è la reazione del sindaco anche davanti alle allusioni di Bartolacci nei confronti dell'utilizzo del simbolo, che secondo lui ha favorito Natali nelle ultime elezioni comunali. “Al di là dello schieramento- continua Natali- sono i personaggi a fare la politica, chi è corretto nelle sue scelte ha poi un simbolo che lo premia, Bartolacci alle ultime elezioni ha dovuto fare quella scelta.

Io mi riconosco da sempre nel Pdl, mentre loro anche nel caso della provincia hanno costruito una lista che è vicina al Pdl”. Il sindaco propone la sua convinzione senza comunque osteggiare la candidatura del consigliere, evidentemente per non evidenziare possibili spaccature interne.

I giochi di potere interni al Popolo delle Libertà come spesso è stato il caso del Pd, analizzandoli, rimangono comunque sottili e per le elezioni provinciali le forze che si stanno delineando sembra ripercorrere in parte lo stesso scenario che si era venuto a creare per le comunali. Sicuramente cambiando gli uomini, gli equilibri interni, gli “appoggi” saranno diversi ed è ancora presto per cercare di darne una definizione esaustiva.

Uscendo dal comune di Tuscania infatti, conteranno molto anche gli accordi a un livello più alto, ma certamente, anche se il centrodestra come traspare in queste dichiarazioni di Natali, cercherà di essere compatto per avere la meglio sul centrosinistra, ogni esponente politico con la sua dote di elettori, andrà verso le direzioni dettate da altre esigenze, come la ricerca di uno spazio di espressione personale, come nel caso di Tuscania dove due esponenti del Pdl, come Natali e Bartolacci, siedono uno sulla poltrona di sindaco, uno all'opposizione.