L'amministrazione comunale promuove una importante rivoluzione nel sistema scolastico chiedendo alla provincia, in vista dell'imminente riorganizzazione della rete provinciale delle scuole, la creazione di un istituto omnicomprensivo, alle scuole dell'infanzia anche quella primaria e secondaria di primo grado. Questo comprenderebbe la Ridolfi, alla quale andrebbe la sede amministrativa e dirigenziale, il liceo scientifico e l'Ipsia, attualmente sedi distaccate dell'istituto superiore “Canonica” di Vetralla e dell' Orioli di Viterbo. Con questo sistema gli studenti complessivi arriverebbero a 996.

“L'istituto scolastico omincomprensivo- dice l'amministrazione-già funzionante a Bagnoregio, si inserisce nell'innovazione del sistema scolastico che questi ultimi anni è stata avviata dal governo centrale, in tema di organizzazione didattica, di continuità curriculare e di rapporti con il territorio, al fine di armonizzare le esigenze di razionalizzazione della spesa pubblica col bisogno ormai pressante, di efficienza ed efficacia del servizio pubblico ed in particolare di quello scolastico”.

Sempre secondo l'amministrazione i vantaggi sono molti, tra questi anche risolvere il problema del calo di iscrizioni dell'Ipsia. “L'istituto ominicompresivo- conclude l'amministrazione- può garantire la continuità e l'ottimizzazione degli interventi lungo il percorso di crescita dei giovani, facendo convergere verso un unica scuola le offerte coordinate a livello tecnico, finanziario, istituzionale e soprattutto nei servizi dedicati alla prevenzione dei comportamenti a rischio nella preadolescenza e adolescenza.

Favorisce inoltre la costruzione di positive sinergie delle scuole del primo e secondo grado anche a livello di orientazione nel proseguimento degli studi. Altra cosa importante, assicura una più chiara identità della scuola nel contesto territoriale e un maggiore confronto con lo stesso.

Stefano Mattei