Nel consiglio comunale di ieri, il punto all'ordine del giorno più atteso, quindi la nomina del nuovo segretario comunale Roberto Vacca e la fine del caso dell'avanzamento temporaneo di Patrizia Brachetti, moglie dello stesso sindaco, è stato una battaglia a metà. Questo per la presenza attiva, a quel punto della riunione, del solo Leopoldo Liberati. Il consigliere ha espresso il pensiero della parte di opposizione che ha affisso gli ormai “famosi” manifesti.

Definitive e dure le parole del sindaco.”Voglio mettere una pietra tombale sulla vicenda- ha dichiarato Natali dopo aver ripercorso nuovamente i fatti- non ho commesso nessuno errore e non sono presuntuoso nel dire questo, Patrizia Brachetti era l'unica qualificata per assumere quel ruolo, quindi abbiamo fatto questa nomina temporanea, necessaria dato che eravamo scoperti in alcune aree e rischiavamo di bloccare alcune pratiche importanti come quella dell'asilo che poteva anche chiudere. Il manifesto è stato strumentale e di certo fatto in malafede.

L'unica colpa che posso prendermi, è di non aver informato la totalità della maggioranza su questa scelta, ma è stata una piccola mancanza in buonafede”. Liberati ha ribadito che “la scelta della moglie di Natali non è stata una scelta illegittima, ma inopportuna”. Altri punti salienti, oltre alcune decisioni di natura tecnica, sono stati l'approvazione della variante del piano vigente per l'ecocentro e del piano comunale per il canile.
Quest'ultima decisione ha provocato polemiche, con l'intervento dal pubblico i Francesco Fano. Il costruttore ha nuovamente chiesto all'amministrazione di prendere in esame il suo progetto che, secondo il suo parere, farebbe risparmiare molti soldi dalle casse pubbliche.

L'amministrazione ha promesso di esaminarlo solo se completo dei requisiti richiesti per legge, quelle stesse norme che sarebbero la causa degli alti costi del canile. Tra “le varie ed eventuali”, durante la riunione, sono stati trattati anche altri elementi di interesse pubblico, come l'analisi dello stato della rotatoria fatta da Staccini, la richiesta di Regino Brachetti di un maggiore controllo dell'urbanistica del centro storico e la grave situazione dello smaltimento dell'amianto dopo la tromba d'aria del 2007, problema che rimane aperto e farà ancora discutere.

Stefano Mattei