VERSO UNA SOLUZIONE PER IL CANILE
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Stefano Mattei in
Nuovo Corriere Viterbese 21/11/2010 09:30:50
Sembra essere andato bene l'incontro tecnico che si è svolto tra l'amministrazione e i volontari dell'associazione “rifugio speranza” in questa “emergenza canile”. Dopo il sequestro dei Nas, il comune è dovuto correre ai ripari. Sembra che per la nuova struttura verrà accettata almeno parzialmente la proposta di Francesco Fano, in quanto il costruttore dovrebbe fornire la piattaforma.
Quindi sembra esserci un cauto ottimismo su un rapida conclusione di questa situazione. Piuttosto deciso sull'argomento è stato il sindaco Natali nel consiglio comunale che ha preceduto l'incontro specifico sul canile. “Non dobbiamo farla più tragica di quella che è- ha detto Natali- il fatto stesso che qualcuno si è divertito a chiamare i Nas, non ha fatto altro che aumentare i problemi. Nel mio ruolo di sindaco, a quanto dice il verbale, non sono più responsabile dei cani quindi aspetterò nel vedere che succede. Inutile continuare a riportare in ballo un argomento sul quale ci stiamo impegnando a fondo.
Capisco che l'amore e la passione verso gli animali, ma smettiamo di parlare del canile e concentriamoci sui tanti problemi che dobbiamo risolvere. In questo modo si rischia solo di strumentalizzare la cosa”. Le vicende degli ultimi giorni, quindi il sequestro della struttura e l'affidamento temporaneo degli animali alla presidente dell'associazione dei volontari Teresa Tosi, derivano dalla segnalazione di un cittadino che ha denunciato irregolarità al ministero della salute.
I Nas sono intervenuti, non hanno trovato maltrattamenti agli animali, come aspettavano, ma semplicemente una struttura fuori norma. Una cosa risaputa a Tuscania, considerando quanto si è parlato della questione a seguito delle ripetute segnalazioni dei volontari.
L'amministrazione stessa era informata e stava già progettando un nuovo canile, il dubbio, se mai, era sulle modalità di costruzione, argomento di discussione pubblica in uno degli ultimi consigli. Logicamente questa escalation ha portato a un accelerazione repentina dei tempi che, a quanto pare, sembra aver intrapreso una strada positiva in particolare per la salute degli animali.
Proprio i cani rischiano di subire maggiori svantaggi dalla situazione, considerando che attualmente le pratiche per un intervento veterinario, ad esempio, sono burocraticamente più complesse a causa del sequestro.
Stefano Mattei