Si moltiplicano gli atti di vandalismo e di scarso senso civico in tutto il paese. Gli impianti sportivi dell’Olivo sono una delle mete preferite dai vandali che deturpano, senza alcun motivo apparente se non quello di sfogare la rabbia repressa, il patrimonio pubblico. Vetri infranti, lampioni rotti, recinzioni divelte e tanti muri imbrattati.

C’è anche chi si diverte con cadenza periodica a tagliare con le tronchesi la rete di recinzione dello stadio. “Sicuramente si tratta di ragazzi perché nello stadio non c’è nulla da rubare e i continui tagli della rete di recinzione non servono a raggiungere alcuno scopo – afferma uno dei volontari della società sportiva – quello che preoccupa di più è la ricorrenza di questi gesti insensati, gli atti di vandalismo sono diventati una consuetudine”.

Anche le scritte sui muri che imbrattano sia i palazzi del centro storico che il quartiere ex gescal ormai non si contano più. Recentemente è stato imbrattato anche il teatro Rivellino. In nero ed usando caratteri cubitali è stato lasciato il biglietto da visita di una nuova banda: ALCOOL CREW.

La parola crew in questo caso non significa semplicemente “equipaggio”, come risulta dalla traduzione dall’inglese, ma identifica un gruppo di persone che scelgono di aggregarsi per una comune passione e uno stesso obiettivo: l’ alcool appunto.