COMUNE DI TUSCANIA: LA CASELLA DI POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA (PEC), C'E'.... MA NON SI VEDE....!!
Il 26 aprile 2010 il governo italiano ha messo a disposizione dei cittadini 50 milioni di caselle di Posta Elettronica Certificata (PEC), ogni cittadino la può richiedere gratuitamente (vedi:
https://www.postacertificata.gov.it/home/index.dot),
anche se vi dico che per problemi di connessione, io non sono riuscito ancora a richiederla.
La casella di Posta Elettronica Certificata permetterà a tutti i cittadini di dialogare con le istituzioni, con i professionisti senza più rivolgersi alle Poste. La casella di Posta Elettronica Certificata (PEC) ha valore legale perché prevede una “ricevuta di ritorno” e tutto questo a costo zero, una raccomandata costa da 4 euro in su, quindi un grande vantaggio.
Personalmente, essendo proprietario di un dominio (toscanella.it) ho acquistato la PEC dalla nascita di Toscanella, 5 euro l'anno. Gli enti locali, i professionisti e non ricordo chi altro, hanno l'obbligo di possedere la PEC, quindi anche il Comune di Tuscania. Non solo, ma la PEC dovrebbe possederla ogni assessorato, ogni ufficio comunale.
Sono andato sul sito del Comune e ho cercato la PEC, non l'ho trovata, se mi sono sbagliato non lo so, ma se c'è, è nascosta, sono un esperto del web e se rimane difficile a me figuriamoci a chi è alle prime armi. Siccome sono testardo, ho cercato la PEC del comune di Tuscania su Google e l'ho trovata, a questo indirizzo:
http://www.provincia.vt.it/urp/comuniDett.asp?Id=12056052 Allora, chiedo, se io voglio chiedere qualcosa ufficialmente al Comune gli devo fare una raccomandata alle Poste? Perché non posso usufruire di uno strumento del quale ho diritto?
Voci di corridoio, da verificare, mi hanno detto che non c'è l'impiegato comunale che riceve e smista le mail PEC, io continuo a dire che il nostro comune è uno dei comuni della provincia che, in percentuale, ha un numero di dipendenti molto alto, non voglio pensare che si spendano soldi per incarichi esterni o peggio si assuma qualcuno ad hoc.
Noi abbiamo già due dipendenti (Pantalei e Tosi) che hanno le caratteristiche giuste per svolgere questo lavoro, basta metterli in condizione di farlo. L'adozione della PEC non è qualcosa che è caduta come un fulmine a ciel sereno, c'è da oltre un anno la legge che detta condizioni e termini, quindi quando questa maggioranza si è insediata già si sapeva, quindi non si può nemmeno dire: “dateci tempo” e la frase preferita dai politici: “ci stiamo lavorando”.