Il sindaco Natali risponde alle critiche fatte in questi giorni dal Patto per Tuscania, difendendo con forza la Sagra del Baccalà. “Credo che sia inutile continuare a parlare di questo evento- dice- tutto questo non fa che mettere Tuscania in cattiva luce.
Quello che posso assicurare è che il prossimo anno darò lo stesso spazio a questa manifestazione, perché spero che verranno ancora più persone di questa edizione. Gli organizzatori, da bravi professionisti, sono riusciti perfettamente nel loro intento, perché portare 4 mila persone da fuori non è certo facile.
Quando c'è questo grande movimento di gente a trarne i benefici sono tutti, compresi i commercianti, in questo caso in particolare i bar dove molti turisti si sono fermati. Il Patto per Tuscania ha sbagliato facendo il calcolo della serva e dicendo che il guadagno è stato di 80 mila euro, queste sono sciocchezze, dovevano vedere molte altre cose in quanto il biglietto è costato molto meno di quanto dicono”. Oltre questo calcolo, il Patto per Tuscania ha posto delle domande specifiche sulla effettiva resa economica della manifestazione e su altre questioni.“La sagra è stata voluta dall'intera amministrazione- risponde Natali- perché le decisioni le prendiamo insieme.
Per il resto non è nel mio stile fare i conti in tasca agli organizzatori, così come non chiedo i guadagni ai diversi esercizi commerciali, o l'incasso totale del mercato a fine giornata. Non me lo sono chiesto, come non mi chiedo quanto possono intascare coloro che organizzano Nitriti di Primavera, un evento che porta a Tuscania 30000 persone. Sulla beneficenza il dato verrà fornito dalla società che ha organizzato la Sagra del Baccalà, ma per quanto mi riguarda, per dare massima disponibilità mi è bastato sapere che parte del ricavo sarebbe andato per il reparto di pediatria del Belcolle.
Sugli altri esercizi, non ho saputo di nessuno che sia stato danneggiato, comunque sono pronto alla fine di settembre a fare un' udienza per ascoltare le diverse proposte dei commercianti, questo per creare insieme qualcosa durante la prossima primavera”. Quasi sarcastica la risposta di Natali all'ultima domanda del “Patto”: “In quale comune paga le tasse l'associazione organizzatrice?” “In Italia- conclude il sindaco- è questo quello che conta”.
Stefano Mattei